Fino al 31 dicembre

Stretta sulla prostituzione su strada a Vicenza: vietato appartarsi in auto, camper e caravan

Il sindaco Possamai firma una nuova ordinanza per contrastare il degrado urbano nelle zone più colpite

Stretta sulla prostituzione su strada a Vicenza: vietato appartarsi in auto, camper e caravan
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Una nuova ordinanza firmata dal sindaco Giacomo Possamai introduce un ulteriore strumento per il contrasto alla prostituzione su strada, in particolare nelle aree urbane maggiormente esposte al fenomeno, come viale San Lazzaro e viale Verona, a Vicenza.

Vicenza, stretta sulla prostituzione: vietato appartarsi in auto, camper e caravan

Il provvedimento, di natura contingibile e urgente, vieta espressamente di appartarsi per prostituirsi all’interno di auto, camper e caravan, sanzionando anche chi si trovi in compagnia di soggetti già colpiti da precedenti multe.

La misura è stata presentata ufficialmente alla stampa con il comandante della polizia locale Massimo Parolin e il questore Francesco Zerilli, che ha sottolineato la sinergia tra Comune e forze dell’ordine nel contrasto a fenomeni spesso legati ad ambienti malavitosi.

"La prostituzione in sé non è reato – ha spiegato il sindaco Possamai – ma lo è il suo sfruttamento. Questa ordinanza si inserisce in un più ampio percorso di tutela della sicurezza urbana e della vivibilità, andando a colpire comportamenti che generano degrado, disagio per i residenti e limitano la fruibilità degli spazi pubblici".

Anche per le violazioni commesse all’interno dei veicoli è prevista una sanzione amministrativa di 500 euro, come già avviene per gli episodi rilevati su strada. Solo nel 2024 sono state elevate 84 multe (82 alle persone che si prostituivano e 2 ai clienti), mentre nei primi tre mesi del 2025 sono già 46 (tutte a chi si prostituisce). Le zone più interessate sono viale San Lazzaro, viale Verona, strada Padana verso Padova, viale Vecchia Ferriera e corso Santi Felice e Fortunato.

L’ordinanza resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025.

Prevenzione e inclusione

Accanto alle azioni repressive, continua l’impegno del Comune di Vicenza nella prevenzione e nel sostegno alle vittime di tratta, attraverso il progetto regionale "Navigare nei territori", attivo nei Comuni di Vicenza, Altavilla Vicentina, Creazzo e Montecchio Maggiore.

Nell’ultimo anno, gli operatori hanno contattato 69 persone che si prostituiscono in strada (41 donne, principalmente rumene, e 28 transessuali, per lo più brasiliani) e 40 persone che operano all’interno di appartamenti, prevalentemente donne asiatiche. Dieci persone sono state prese in carico per un percorso di uscita dallo sfruttamento, quattro delle quali vittime di sfruttamento lavorativo.

Il progetto offre anche assistenza socio-sanitaria, orientamento legale, inserimento lavorativo e percorsi formativi, contribuendo a un approccio integrato alla sicurezza e alla tutela della dignità delle persone coinvolte.

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