La "sindaca" di Bassano del Grappa apre il suo cuore e condivide con noi la sua lotta
Da dove è partita Elena Pavan, già sindaco di Bassano del Grappa alle prese con le sue paure di oggi

Scegliere di rivelare apertamente il proprio stato di salute è un atto volontario e personale che porta alla consapevolezza e all’accettazione di sé.
Trasparenza
Forse per questo Elena Pavan, mentre in molti erano al corrente di quel che le stava capitando, ha superato ogni remora e dalla sua pagina Facebook, con la trasparenza che la contraddistingue, ha comunicato di essere alle prese con un problema di salute che sta curando da un paio di mesi.
Accettare che venga invasa la propria privacy non è mai facile, ma Elena Pavan, in una paginetta asciutta quanto toccante, ci ha voluto condurre nelle complesse fasi che ha vissuto interiormente ed esteriormente mentre era alle prese con i fattori sociali e familiari che stavano influenzando il suo percorso, e non ha voluto che la paura legata al rifiuto e alla discriminazione, prendessero il sopravvento.
La solidarietà condivisa
A compiere questo passo saranno stati esempi sempre più frequenti tra altri personaggi pubblici o, più probabilmente, la fiducia riposta negli amici dell’Associazione oncologica San Bassiano, che sanno adattarsi al passo di quanti si imbattono nella malattia, come dice la Pavan:"Con la delicatezza, la professionalità ed il brio che li caratterizzano".
La storia personale
La nostra "sindaco" ci ha voluto dire proprio tutto dall'inizio: dalla data che ha scoperto essere il momento discriminante tra il prima ed il dopo, non solo per lei ma per tutte le persone che ha incontrato nel suo personale calvario.
Noi qui, mica ve la diciamo la data, anzi, lasciamo che ve la cerchiate da soli la storia di Elena, del papà che cominciava a spegnersi proprio mentre lei avrebbe voluto avere la mente libera per dedicarsi a lui che partiva.
Possiamo solo immaginare il sale di quelle lacrime che ha versato copiose dal momento della diagnosi infausta comunicatale nel momento gioioso di una vacanza coi famigliari.
Possiamo solo immaginarla sobbalzare, digrignare i denti tesa e nervosa sul suo letto la notte precedente l'intervento, sotto lo sguardo sgomento di chi le era accanto, anch'egli alla ricerca di un perché.
Possiamo immaginarla passare dall'incredulità, al: "Perché proprio a me?".
Cercatela
Leggendola ne intuiamo la forza che deve cavare dal profondo, per guardare con gli occhi di tutti i giorni le persone più care.

Ci dice lei, invece, della consapevolezza con cui ha cominciato proprio oggi la profilassi post operatoria dalla quale non vuole essere rallentata nei progetti della sua vita, solo pensando di accantonare i quali, dice:"Potrei veramente cominciare a morire".
Cercatela Elena Pavan alla sua pagina Facebook: farà bene a lei la solidarieta che saprete lasciare, e farà bene a voi per l'esempio schietto col quale ha colpito anche chi scrive. (Giancarlo Andolfatto)
Dobbiamo condividere il dolore di Elena Pavan e di migliaia di altri nostri Concittadini che si trovano in una analoga situazione. Molti auguri per la sua guarigione!