A Montebello Vicentino

Altra bomba delle seconda guerra mondiale neutralizzata come da cronoprogramma

Terzo ordigno portato in superficie dal lavori per il Treno ad Alta Velocità e terzo "bomba day" superato alla grande

Altra bomba delle seconda guerra mondiale neutralizzata come da cronoprogramma
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Da quando sono iniziati i lavori per il passaggio del Treno ad Alta Velocità, ovvero negli ultimi due anni, sono tre gli allarmi bomba scattati a seguito del ritrovamento di altrettanti ordigni esplosivi portati in superficie dagli scavi.

Piani rispettati

Anche questa volta è andato tutto bene e le forze coinvolte hanno rispettato compiti e tempi previsti dal cronoprogramma messo a punto nei giorni precedenti dalla Prefettura con il coinvolgimento della Amministrazione Comunale, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco e Suem.

Le forze in campo

Se il Centro operativo era stato fissato in Municipio a Montebello Vicentino (sotto nella foto) nell'area e nei parcheggi circostanti la stazione ferroviaria avevano, invece, trovato posto gli automezzi di Forze dell'Ordine e dei soccorritori pronti ad ogni evenienza ma, soprattutto, impegnati nel regolare il flusso alternativo del traffico.

Nel "bomba day" infatti, ovvero per tutta la durata delle operazioni - dalle ore 9 e fino al disinnesco di ieri 9 marzo 2025 - è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni di marcia il tratto di autostrada A4 compreso tra i caselli di Montecchio Maggiore e Montebello, e ciò ha causato lunghe code sulla Regionale 11 che attraversa il paese.

Non sono servite però che due ore e mezza all’8° Rgt. Guastatori della "Folgore" di Legnago (VR) per rendere inoffensiva la bomba d’aereo di 230 chili e 125 cm di lunghezza - gemella di quella ritrovata lo scorso mese di novembre 2024 e fatta brillare il successivo 15 dicembre - anche questa sganciata dall’aviazione americana durante la seconda guerra mondiale per sabotare il ponte ferroviario che scavalca il torrente Guà in quel di Montebello.

Il programma è stato seguito alla lettera senza intoppi

Alle 8.30 il coordinatore, Vice Prefetto Emanuele Cassaro, ha annunciato l'avvenuta evacuazione dei 94 residenti dall'area di 468 metri di raggio attorno all’ordigno bellico.

Alle 09:15, con l'inizio delle operazioni di disinnesco, sono scattati i blocchi del traffico autostradale ed i veicoli in uscita dai caselli di Montecchio e Montebello, si sono riversati, come previsto, sulla SR11 andando ad intensificare di non poco il flusso veicolare tornato alla normalità solo intorno alle 13:30.

Intanto la seconda spoletta veniva tolta all'ordigno quando erano le 11:30, potendosi così tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo e decretando la fine della fase più critica dell'emergenza.

Trasbordo e brillamento dell'ordigno

La bomba è stata poi portata dagli artificeri a “Cava Manfrinato” di  Alonte (VI), con la scorta agli ordini del Comandante dei Carabinieri, Alberto Veronese, e nel pomeriggio è stata fatta brillare dallo stesso Prefetto Filippo Romano, che sin dal mattino aveva raggiunto il suo vice in Municipio a Montebello, per seguire assieme a lui le operazioni della giornata.

Il Prefetto ha commentato: "Bisognerà essere preparati a far fronte ad altre emergenze simili nei corso dei lavori per il passaggio del Treno ad Alta Velocità".

E se lo stesso Prefetto ha speso parole di elogio per i Guastatori della Folgore, il sindaco di Montebello, Dino Magnabosco, dal canto suo, ha elogiato le Forze dell’Ordine e tutti quanti sono stati coinvolti nella campale giornata, per la pianificazione e la perfetta condotta delle operazioni.

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