Terzo bomba day in meno di tre anni per consentire i lavori del Treno ad Alta Velocità
Domenica 9 marzo 2025: giornata campale per il disinnesco e la distruzione di un ordigno bellico che intralciava il TAV

Lo scorso 20 gennaio 2025, in Contrada Ronchi di Montebello Vicentino (VI), durante i lavori del 1° lotto del Treno Alta Velocità nella tratta Verona - Padova - bivio Vicenza, in un cantiere è venuta in superficie una bomba d'aereo della seconda guerra mondiale, alle cui operazioni di neutralizzazione, trasporto e distruzione è stato incaricato il personale militare del Comando 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago (VR), che le ha in programma per Domenica 9 marzo 2025.
La bomba
L’ordigno, era sepolto a 10 metri dal punto in cui, nel novembre scorso, venne rinvenuta un'altra bomba "gemella" di 230 chilogrammi, un metro e 25 centimetri in lunghezza, sganciata dall’aviazione americana.
Centro Coordinamento soccorsi in Municipio
Per il coordinamento delle operazioni, è stato costituito un Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) con sede al municipio di Montebello Vicentino.
A partire dalle ore 7:30 è prevista l’evacuazione della popolazione insistente nel territorio del Comune di Montebello Vicentino per un raggio di sicurezza di 468 metri dal punto di rinvenimento del manufatto, con interdizione della circolazione autostradale, stradale, ferroviaria e aerea.

All’interno di tale area che insiste quasi totalmente nel territorio di Montebello Vicentino, in Contrada Ronchi risiedono 94 persone per le quali è stato allestito un centro di accoglienza e assistenza nel locale Palazzetto dello Sport.
Una volta neutralizzato, l'ordigno sarà trasportato alla “cava Manfrinato” in Comune di Alonte per le sua definitiva distruzione.
La circolazione stradale
Poiché il perimetro dell'area di sgombero, investe la linea ferroviaria Milano-Venezia e una tratta dell’autostrada A4 BS-PD, la circolazione lungo l’asse autostradale verrà sospesa tra il casello di Montebello Vicentino e il casello di Montecchio Maggiore/Intersezione con la Superstrada Pedemontana Veneta, in entrambe le direzioni di marcia, a partire dalle ore 9:00 fino alle ore 14:00 e comunque fino a termine operazioni. Il traffico sarà deviato sulla SR 11 “Padana Superiore” e altri percorsi alternativi attivabili all'occorrenza.
La circolazione ferroviaria
Sulla linea ferroviaria Milano-Venezia, invece, è stata da tempo prevista la sospensione della circolazione Verona e Vicenza per tutta la giornata di domenica 9 marzo 2025.
Divieto di sorvolo
Lo spazio aereo sovrastante il Comune di Montebello Vicentino (per un’area avente raggio di 468 metri in orizzontale e in verticale dal punto di svolgimento delle operazioni di neutralizzazione dell’ordigno), e quello sovrastante l’area della Cava Manfrinato nel Comune di Alonte (per un’area avente raggio di 300 metri in orizzontale e in verticale dal punto di svolgimento delle operazioni di distruzione dell’ordigno), saranno interdetti al volo.
L'organizzazione dei preparativi
Le misure sopra riportate sono state stabilite dalla Prefettura di Vicenza e saranno coordinate dal viceprefetto aggiunto Emanuele Cassaro, riunitosi nella sala del Consiglio provinciale con il sindaco Dino Magnabosco, i rappresentanti dell’esercito e di tutte le forze dell’ordine che saranno impegnate nella gestione delle operazioni.
Durante tali operazioni, saranno chiuse anche alcune strade comunali: via Contrada Ronchi dall’incrocio con la SR11 fino all’incrocio con le vie Località Gambero e Località Cason; via Contrada Frigon; il tratto di via Borgo che dall’omonima località conduce fino al cantiere del TAV.
L’area a sud della stazione ferroviaria in cui si sta realizzando il nuovo parcheggio, ospiterà il campo base per i mezzi dei Vigili del Fuoco, del Suem 118 e dell’Esercito.
Tutti gli aspetti legati alla mobilità stradale e ferroviaria saranno invece gestiti da Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Carabinieri, Protezione Civile, Polizia Locale e Polizia Provinciale.
Il ringraziamento del Sindaco
Il Sindaco di Montebello Vicentino, Dino Magnabosco, consapevole dei disagi che la giornata comporterà, ha ribadito anche a noi:
“Ringrazio i miei concittadini e quanti toccati dalle operazioni di disinnesco, per la pazienza e la collaborazione, dato che è la terza volta in pochi anni che ciò accade. La cosa, però, non dipende da noi: è il retaggio della guerra che arriva fino ai giorni nostri, considerato che l’area del ponte sul Guà, fu tra le più colpite dall’aviazione alleata. Speriamo sia l’ultimo bomba day che ci tocca affrontare”.
Le operazioni di bonifica si dovrebbero concludere, salvo imprevisti, entro il primo pomeriggio.
Bombardieri americani e britannici hanno tappezzato il Nord Italia dal 1943 al 1945 con migliaia di morti civili e distruzioni, a scopo terroristico. A Vicenza bruciarono il tetto della Basilica Palladiana e distrutto la Torre del Territorio a Ponte degli Angeli e delle costruzioni circostanti, e molto altro.