Pedopornografia online, arresti e perquisizioni anche in provincia di Vicenza
L'operazione della Polizia Postale del Veneto ha coinvolto anche le province di Venezia, Belluno, Rovigo, Padova e Verona
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"Custodia pro spes" è il nome che la Polizia di Stato ha dato alla operazione di contrasto alla pedopornografia condotta e portata a termine ieri 20 febbraio 2025, dalla Polizia Postale del Veneto.
Indagini in rete
L’attività di indagine, condotta dagli operatori di Polizia, ha permesso di localizzare gli indirizzi IP sui quali veniva veicolato il materiale pedopornografico, tanto da trovare i computer accesi e collegati in rete.
Lunga e complessa, essa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online ed è sfociata in sette perquisizioni in tutta la Regione.
L’operazione, è stata avviata a seguito di alcune segnalazioni di attività illecite su piattaforme di scambio di file.
Arresti sul campo
Dalle perquisizioni e la contestazione della flagranza del reato, si è passati all'arresto di sei persone per diffusione e detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico.
Nel corso delle perquisizioni che hanno interessato la provincia di Vicenza ma anche quelle di Venezia, Belluno, Rovigo, Padova e Verona sono stati trovati i computer accesi e collegati alla Rete mentre stavano scaricando e condividendo file illeciti. Durante una delle perquisizioni, inoltre, è stata trovata anche una “collezione” di materiale illecito accuratamente catalogato ed archiviato in raccoglitori di DVD.
Le persone arrestate e quelle indagate nel corso dell'attività di Polizia, sono maschi di età compresa tra i 51 1 70 anni di età, di varie estrazioni sociali le perquisizioni è stata trovata anche una “collezione” di materiale illecito accuratamente catalogato e meticolosamente archiviato in raccoglitori di DVD.
Zaia: “Pedopornografia va contrastata a ogni livello”
“La pedopornografia è uno dei reati più gravi e odiosi in assoluto e va contrastata a tutti i livelli; ogni intervento in questa direzione è un atto dovuto a tutela della componente più fragile e indifesa della nostra società. Esprimo un sentito ringraziamento, a cui sono certo si unirà quello di tante famiglie, alla Polizia Postale del Veneto che con il coordinamento della Procura di Venezia e del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online ha condotto un’indagine che, in varie province della nostra regione, ha portato a sette perquisizioni con il sequestro di materiale e sei arresti. A tutto il personale protagonista dell’operazione e alla Magistratura inquirente invio un meritato plauso riconoscente”.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime apprezzamento per il lavoro della Polizia Postale che portato termine con successo una complessa operazione di contrasto alla pedofilia online.
“Uomini e donne della Polizia hanno dimostrato ancora una volta elevate doti di professionalità e capacità investigativa dimostrandosi un presidio di legalità anche nel mondo della rete – aggiunge il Governatore -. La sicurezza del web e la priorità che non sia usato a scopi criminali sono una necessità sempre più impellente di grande attualità. La notizia di operazioni come quella resa nota oggi rassicurano i cittadini per bene”.