Missionario laico di Villaverla tra gli sfollati in fuga dal Congo
Nella Repubblica del Congo, tra gli sfollati anche un missionario laico vicentino
Il conflitto tra FARDC e M23 e altri Gruppi armati, che a partire dal 23 gennaio 2025 ha reso invivibile il Congo vede, tra la popolazione costretta a fuggire, anche un vicentino.
In tutto il Paese le bande imperversano dando vita ad un crescente conflitto tribale.
Associazione Casa Goma
Nel Congo, in mano ai ribelli, tra gli stranieri in fuga c'è il vicentino Marco Rigoldi, 29enne missionario laico, originario di Villaverla, dell'Associazione Casa Goma, il quale sta cercando di mettersi in salvo.
Proprio Rigoldi pubblica un aggiornamento della situazione dalla sua pagina FB:
"Intensi scontri sono scoppiati a soli 20 chilometri da Goma, tra il gruppo ribelle M23, le Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC) e le milizie locali conosciute come Wazalendo".
L'M23 avrebbe fatto notevoli progressi nella sua campagna nel Congo orientale, prendendo il controllo di diverse città, tra cui Minova e Sake, due punti strategici per Goma.
Rigoldi manda il suo messaggio in Italia
Questi progressi stanno rendendo la regione sempre più vulnerabile e la possibilità che l'M23 raggiunga Goma diventa sempre più plausibile: anzi, nel suo video trasmesso sulle reti nazionali italiane il 28 gennaio 2025, Rigoldi riferisce di avvertimenti fatti dai ribelli alla popolazione, preannunciano per la notte (tra il 28 ed il 29 gennaio) il loro ingresso nella città.
"Questa non è la prima volta che Goma affronta tali minacce - riporta anche Rigoldi - poiché la città è stata brevemente occupata dall'M23 nel 2012, evidenziando la ricorrente instabilità nella regione".
Marco Rigoldi nel suo messaggio audio-video, parla anche di bombe che avrebbero già colpito campi profughi proprio mentre la popolazione si sposta atterrita da uno ad altro campo.
Il vicentino tra gli sfollati con la moglie incinta
Le Nazioni Unite parlerebbero di 178.000 persone sfollate a Goma che, pur minacciata è divenuta punto di riferimento per gli sfollati tra i quali, appunto, il vicentino Rigoldi che, però, con la moglie incinta, avrebbe già passato la frontiera con il Ruanda.
Le preoccupazioni della Nazioni Unite
La violenza, ha causato interruzioni nei servizi essenziali come l'acqua e l'elettricità, influenzando le condizioni di vita dei civili.
La regione sta affrontando una grave crisi umanitaria, con oltre 7 milioni di sfollati in tutta la RDC mentre restano inascoltate le richieste internazionali per il cessate il fuoco e non ci sono miglioramenti in vista.
Le raccomandazioni della Farnesina
La Farnesina sconsiglia i viaggi non necessari in tutto il Paese e raccomanda la massima prudenza, nelle Province citate e raccomanda di evitare, per quanto possibile, l’utilizzo di taxi e di moto-taxi, anche nelle ore diurne ma, soprattutto, invita a segnalare i propri spostamenti a persone di fiducia.
Anche noi abbiamo tentato un contatto diretto con Marco Rigoldi e saremo pronti a rendere conto degli aggiornamenti che ci potrà inviare o riferire.