A Marano Vicentino

Sequestrati 70 metri quadri di una carrozzeria per stoccaggio di rifiuti pericolosi, scoperto anche lavoratore in nero

La Guardia di Finanza in servizio di conrollo delle attività economiche si imbatte in iregolartà previdenziali e ambientali

Sequestrati 70 metri quadri di una carrozzeria per stoccaggio di rifiuti pericolosi, scoperto anche lavoratore in nero
Pubblicato:

Allertati per possibili rischi da stoccaggio di rifiuti pericolosi in un'area adiacente ad un capannone artigianale, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno fatto accesso in una carrozzeria, operante nel comune di Marano Vicentino.

Controllo partito per lo stoccaggio di rifiuti

Di qui, è toccato ai finanzieri della Compagnia di Schio, coadiuvati dai tecnici del Dipartimento Provinciale ARPAV di Vicenza, effettuare il controllo nei locali della ditta, dal quale sono emerse irregolarità non solo per lo stoccaggio di rifiuti non autorizzata, ma relative anche a mancati adempimenti ai fini previdenziali, assistenziali e contributivi.

La verifica cambia aspetto

Al momento dell'accesso, infatti, è stato identificato un lavoratore impiegato “in nero”, mentre svolgeva mansioni di  carrozziere, in assenza di preventiva comunicazione per l'instaurazione del rapporto di lavoro. Tale violazione ha comportato la proposta di sospensione dell’attività commerciale all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza.

Gravi le carenze in materia di rispetto ambientale

Tornando allo stoccaggio non autorizzato di rifiuti, invece, nell’area scoperta adiacente al capannone, è stato trovato un ingente quantitativo di rifiuti, anche pericolosi, quali: bombolette, olio esausto, batterie, filtri olio, filtri aria, filtri dei sistemi di abbattimento, dischi abrasivi da orbitale, nonché parti e componenti in metallo e plastica di grosse dimensioni. Insomma, tutto materiale di risulta dall'attività di un carrozziere.

Il materiale era stoccato in violazione degli obblighi di corretta tenuta dei rifiuti, non era correttamente separato ed identificato, non erano registrati i tempi di giacenza e non era al riparo dalle intemperie, consentendosi così la formazione percolato.

Sequestro e deferimento agli Organi superiori

La Guardia di Finanza ha quindi proceduto a sottoporre a sequestro preventivo circa 70 metri quadri dell’area aziendale, all’interno della quale sono risultati illecitamente stoccati i rifiuti e a segnalare all’Autorità Giudiziaria di Vicenza il soggetto responsabile per attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.

Le attività di controllo descritte si inquadrano nella più ampia azione di polizia economico-finanziaria condotta da un lato per individuare e contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e, dall’altro, a svolgere le sue funzioni anche in materia di prevenzione e contrasto agli illeciti in materia ambientale, in concorso con gli Organi preposti.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali