Riprendono le ricerche nei boschi di Cogollo del Cengio dell'ereditiera scomparsa Ana Maria Henao
Un recente smottamento del terreno ha permesso agli agenti di raggiungere aree precedentemente irraggiungibili. Tuttavia oltre all’ex marito serbo, al momento non ci sono né arresti, né nuovi nomi indagati
È ricominciata giovedì mattina, 28 novembre 2024, una nuova fase di ricerche nei boschi di Cogollo del Cengio, per trovare il corpo di Ana Maria Henao, ereditiera americana di 40 anni, scomparsa lo scorso 2 febbraio a Madrid, il cui cadavere sarebbe stato nascosto dall'ex marito, nonché principale sospetto, David Knezevic, nei boschi del Vicentino. L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che la donna sia stata uccisa dal 36enne di origine serba, che avrebbe poi occultato il cadavere con l’aiuto di un complice locale.
Ereditiera scomparsa, continuano le ricerche nel Vicentino
Le indagini si concentrano sull'ex strada del Costo, dove il GPS dell'auto di Knezevic ha segnalato una sosta prolungata proprio nei giorni successivi alla scomparsa di Ana Maria.
La polizia scientifica di Vicenza, in collaborazione con investigatori spagnoli e americani, sta perlustrando l'area, approfittando del fatto che recenti smottamenti abbiano reso accessibili zone precedentemente difficili da raggiungere.
Un'area complessa, si sospetta l'aiuto di un complice
Le ricerche effettuate negli scorsi mesi erano state complicate ulteriormente dall'ampiezza della zona indicata da Knezevich durante gli interrogatori.
L'area boschiva di Via Olmo, infatti, è estesa e difficile da perlustrare e nonostante gli sforzi degli agenti italiani e spagnoli, coordinati dall'FBI, anche tramite l'ausilio delle unità cinofile e di macchinari per spostare rami e fogliame, le ricerche si sono rivelate finora nulle, tanto da decidere di sospenderle temporaneamente durante la scorsa estate.
Ma le forze dell'ordine non demordono e, per le operazioni odierne, il Comune ha chiuso al traffico la strada con un’ordinanza speciale. La presenza di un presunto complice continua a essere uno degli aspetti più delicati su cui gli inquirenti stanno lavorando, ma al momento non ci sono arresti né nomi ufficialmente indagati, oltre all’ex marito.
L'ex marito è il primo sospettato
David Knezevich, 36enne origini serbe ed ex marito di Ana Maria, risulta essere il principale sospettato nel caso ed è accusato di sequestro di persona e omicidio.
Le prove contro di lui, secondo le autorità statunitensi, comprendono filmati di telecamere e testimonianze che lo collocherebbero nella zona del Vicentino, dove si pensa possa aver occultato il corpo di Ana Maria.
Il movente dietro il presunto crimine sarebbe legato alla spartizione di un immenso patrimonio familiare del valore complessivo di 15 milioni di dollari, su cui sarebbe nata una disputa tra i due al momento del divorzio. Da qui, è nato anche il sospetto degli investigatori, specialmente considerando che la donna avrebbe rivendicato il 50% del patrimonio.