Una prima svolta

Rapina a casa di Roberto Baggio, indagini all'estero: si cercano due auto con targa tedesca e dell'Est Europa

Il Divin Codino e i suoi familiari sono stati vittima di un colpo effettuato da sei banditi la sera del 20 giugno 2024 nella villa di Altavilla Vicentina

Rapina a casa di Roberto Baggio, indagini all'estero: si cercano due auto con targa tedesca e dell'Est Europa
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A cinque mesi di distanza dalla drammatica notte della rapina in casa di Roberto Baggio, con aggressione al Divin Codino, arrivano le prime informazioni sulle indagini. I Carabinieri che si stanno occupando del caso, infatti, starebbero focalizzando all'estero la ricerca dei banditi, in particolare su autovetture con targa tedesca e dell'Est Europa.

La notte della rapina a casa di Roberto Baggio

La mattina del 21 giugno scorso, tutte le prime pagine della stampa nazionale sono state prese d'assalto dalla notizia della rapina perpetuata da una banda di malviventi nella casa di Roberto Baggio ad Altavilla Vicentina.

Il Divin Codino, mentre stava guardando alla tv la partita degli Europei tra Italia e Spagna con la sua famiglia, all'improvviso si è ritrovato a fare i conti con sei banditi che hanno fatto irruzione nella sua villa. L'ex numero 10 della Nazionale, nel tentativo di bloccarli, è stato persino colpito alla fronte dal calcio della pistola di uno dei cinque criminali.

Baggio e i suoi familiari (la moglie Andreina, la suocera, i figli Leonardo e Mattia e la fidanzata di quest'ultimo) sono stati infine chiusi all'interno di una stanza, mentre i malviventi hanno messo a soqquadro la sua casa, portando via oro, gioielli e denaro. Una volta che si sono calmate le acque, l'ex calciatore è riuscito a uscire dalla camera dov'era rinchiuso con la sua famiglia e ad allertare i Carabinieri. Quest'ultimi sono immediatamente giunti alla casa del Divin Codino, dando così inizio alle indagini.

La notizia della rapina a casa di Baggio, in brevissimo tempo, ha fatto il giro della Penisola.

"Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie - avevano commentato Baggio e famiglia tramite la voce dello storico manager Vittorio Petrone -. In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura".

Si indaga all'estero

A cinque mesi dall'accaduto, come anticipato, ci sarebbe una prima svolta nelle investigazioni dei Carabinieri. Gli inquirenti, grazie all'analisi delle immagini di videosorveglianza della casa di Baggio e della zona di Altavilla Vicentina nelle vicinanze della villa, avrebbero ristretto il cerchio per individuare i responsabili della rapina.

Le indagini, infatti, si sarebbero focalizzate all'estero: in particolare si starebbero cercando due auto con targhe straniere, tedesche e moldave/rumene, rilevate dai targa system la sera del colpo.

La Procura che si occupa del caso ha richiesto supporto alle Forze dell'ordine europee tramite Eurojust, l’agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale. Certo è che i sei banditi facciano parte di un gruppo specializzato in rapine in villa: tale elemento sarebbe stato riscontrato sia dalla rapidità della rapina, sia dall'abbigliamento dei malviventi, bardati con divise dalla testa ai piedi per non far trasparire nemmeno una parte del corpo.

Come riferito dal Corriere del Veneto, dal Ris di Parma, intervenuto a casa di Baggio due giorni dopo il colpo, non sono ancora giunte notizie di impronte di mani o suole di scarpe rilevate nella villa di Altavilla Vicentina.

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