Giro di vite dei carabinieri contro la droga: due denunciati
Intenso lavoro durante il fine settimana da parte dei militari dell'Arma della Compagnia di Schio.
Carabinieri al lavoro, anche durante il fine settimana, per contrastare il fiorente mercato della droga. Due denunce per porto abusivo di armi.
Porto abusivo di armi
La Compagnia dei carabinieri di Schio continua con i controlli ad alto numero di pattuglie effettuati durante i weekend ed i risultati sono numerosi: ancora molti gli assuntori di sostanze stupefacenti individuati, nonché due deferiti in stato di libertà per porto abusivo d’arma. I soggetti segnalati in qualità di assuntori sono: C.H., marocchino cl. 1977, operaio incensurato, controllato mentre passeggiava a Piovene Rocchette e trovato in possesso di complessivi 1,8 grammi di “hashish”; D.P.M., thienese classe 1987, operaio gravato da pregiudizi di polizia, controllato in Cogollo del Cengio e trovato in possesso di 0.28 grammi di “cocaina” e 1.65 di “eroina”; N.A., marocchino classe 1965, senza fissa dimora, pregiudicato, controllato a Schio e veniva trovato in possesso di 0,93 grammi di “hashish”. Durante il servizio è state inoltre effettuata una contravvenzione a carico di: F.L., thienese classe 1986, operaia gravata da pregiudizi di polizia, sorpresa a Santorso alla guida della propria autovettura priva di copertura assicurativa nonché di revisione. Veicolo sottoposto a sequestro. Infine, i due soggetti deferiti in stato di libertà per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere sono: T.S., thienese classe 1998, operaio incensurato che, sottoposto a controllo veicolare a Piovene Rocchette, è stato trovato in possesso di uno storditore elettrico funzionante, sottoposto a sequestro;R.B., serbo classe 1963, senza fissa dimora, pregiudicato, controllato e deferito in Schio nel P.le Divisione Acqui per ubriachezza molesta manifesta, è stato trovato in possesso di una pistola scacciacani priva del previsto tappo rosso e munita di caricatore con 13 cartucce a salve, il tutto sottoposto a sequestro. L’ulteriore deferimento si è reso necessario in quanto l’oggetto presentava tutte le caratteristiche meccaniche per essere un’arma perfettamente funzionante, tranne che per una non evidente occlusione della canna.