A Vicenza

Prende "1" e viene ammesso al corso di laurea: "Mancano infermieri"

Il calo di iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica riflette la crisi della professione. Pegoraro (Ordine infermieri): "Uno su tre non termina gli studi"

Prende "1" e viene ammesso al corso di laurea: "Mancano infermieri"
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Per il secondo anno consecutivo, il corso di laurea in Infermieristica di Vicenza non riesce a coprire tutti i posti disponibili. La carenza di personale sanitario sta portando all'ammissione di studenti con risultati molto bassi al test d’ingresso, evidenziando una crisi sempre più grave nel settore (in copertina: immagine di repertorio).

Prende "1" e viene ammesso

La crisi delle professioni infermieristiche è sempre più evidente, al punto che anche chi ottiene punteggi molto bassi ai test di ammissione viene accettato per colmare i posti disponibili. È il caso del corso di laurea in Infermieristica di Vicenza, dove un candidato è stato ammesso con un punteggio di 1 su 100 nel test di ingresso. Nonostante i 120 posti disponibili, solo una parte è stata coperta: circa 80 studenti hanno iniziato il percorso, mentre la domanda è ben al di sotto dell’offerta.

Federico Pegoraro (a sinistra), durante la conferenza stampa dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche

Secondo Federico Pegoraro, Presidente uscente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Vicenza, il problema va ben oltre i test di ammissione:

"Secondo i dati Ocse siamo tra i Paesi europei con il minor rapporto infermiere ogni 1.000 abitanti. Se fossimo in media Ocse nella sola provincia di Vicenza, con oltre 850 mila abitanti, dovrebbero essere presenti almeno 7.800 infermieri, a fronte dei poco più dei 6.000 attuali", afferma il Presidente nell'ultima conferenza stampa dell'Ordine, tenutasi ieri, 15 ottobre.

"Assistiamo ad un sempre crescente fenomeno di dimissioni dal settore pubblico, in favore di quello privato, oppure di pensionamenti. Questa carenza ben si sposa, contrariamente ad alcuni anni fa, con quella di iscrizioni ai corsi di laurea. Quelle al primo anno del corso di laurea di Vicenza sono state un’ottantina su 120 posti disponibili e almeno il 30% degli iscritti storicamente non giungono al termine del ciclo di studi".

Iscrizioni in calo e difficoltà di assunzione

La difficoltà nel coprire i posti disponibili non è un episodio isolato. Per il secondo anno consecutivo, a Vicenza i corsi di laurea in Infermieristica non hanno registrato il pieno di iscrizioni. Un cambiamento significativo rispetto agli anni passati, quando la domanda superava l'offerta, lasciando alcuni studenti esclusi dalle graduatorie.

"Una carenza, quindi di quasi 2 mila infermieri, con una situazione che va peggiorando di anno in anno", continua Pegoraro. "Basti pensare che su 138 assunzioni deliberate dall’Ulss 8 nello scorso settembre, a seguito di un bando di Azienda zero, si sono presentati solo in 60. Stiamo parlando di assunzioni a tempo indeterminato".

Le ragioni di questo fenomeno sono molteplici: dall'avere un maggiore equilibrio tra il lavoro e la vita privata, nonché lo stipendio differente. Come spiega Pegoraro:

"Le cause sono molteplici, alcune endogene al sistema, tra le quali non aiuta di certo l’entità dello stipendio e altre condivise con tanti altri settori lavorativi. Oggi i giovani cercano il miglior equilibrio lavoro/vita privata, a favore del proprio benessere: tempo libero, niente lavoro durante i week end, o di notte; la nostra è comunque una professione usurante, anche mentalmente, per definizione, perché ci mette in contatto con il dolore e la morte con un forte elemento relazionale nella cura dell’assistito".

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