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Funerale Sammy Basso a Tezze sul Brenta, in una lettera le sue ultime parole: "Ho vissuto da uomo felice"

Centinaia di persone hanno preso parte alla cerimonia funebre organizzata all'aperto tra la chiesa e il campo sportivo. I genitori: "Grazie Sammy, ci sei e ci sarai sempre vicino"

Tezze sul Brenta

Pubblicato: 11 Ottobre 2024 14:35

Aggiornato: 11 Ottobre 2024 17:20

Nella giornata di venerdì 11 ottobre 2024, centinaia di persone si sono radunate a Tezze sul Brenta per dare l'ultimo saluto a Sammy Basso. Il funerale del ricercatore scientifico 28enne, affetto da progeria, si è svolto a partire dalle 15 con una cerimonia all'aperto, organizzata tra il retro della chiesa e il campo sportivo e celebrata dal vescovo Giuliano Brugnotto. Prima dell'inizio del funerale, sul palco allestito per la funzione religiosa si sono alternate le testimonianze di diversi amici di Sammy Basso. Durante la sua omelia, il vescovo di Vicenza ha letto una lettera scritta da Sammy Basso nel 2017, nella quale il 28enne ha riportato le sue ultime parole e volontà.

Foto e video di Giacomo Andolfatto

17:08

Il feretro di Sammy Basso lascia la funzione religiosa

Il feretro di Sammy Basso ha lasciato la funzione religiosa, accompagnato dal corteo di familiari e amici.

17:05

Liberati in cielo i palloncini bianchi per Sammy

Dopo il discorso finale dei genitori, un grappolo di palloncini bianchi è stato liberato in cielo per Sammy Basso.

17:01

Il discorso finale dei genitori: "Ci sei e ci sarai sempre vicino"

Prima della fine del funerale, hanno parlato anche i genitori di Sammy Basso, Laura Lucchin e Amerigo Basso:

"Vogliamo dire un grazie che parte dal cuore, a tutti coloro che si sono presi cura di lui, per averlo apprezzato e amato nella sua unicità, rendendo la sua fatica più lieve e lasciandovi coinvolgere dalla sua forza vitale. Grazie a questo affetto, Sammy ha potuto vivere così a lungo. Non si è mai fermato a recriminare per la sua malattia, ha saputo attraversala fino in fondo, gettando lo sguardo oltre le apparenza. L'ostacolo è diventato un serbatoio di dialogo quotidiano col Dio della vita, Dio che Sammy ha incontrato accogliendolo come un padre che non abbandona mai i suoi figli.

Un immenso grazie a te caro Sammy, sei arrivato come dono speciale nella nostra famiglia, hai colorato la nostra storia con sfumature che solo con sguardo acuto si possono cogliere, ci siamo amati e arricchiti a vicenda, è stato percorso faticoso il nostro, ma che ci ha costretti di andare all'essenziale. Ci sei e ci sarai sempre vicino. Grazie Sammy".

Ecco qui di seguito il filmato del discorso integrale dei genitori di Sammy Basso:

16:34

Post Scriptum: "Sappiate che questo è sonno arretrato"

Con la sua solita allegria, Sammy Basso ha lasciato un post scriptum nella sua ultima lettera:

"State tranquilli - ha letto il vescovo Giuliano Brugnotto nella lettera di Sammy Basso - tutto questo è solo sonno arretrato".

16:28

Le ultime parole di Sammy

Monsignor Giuliano Brugnotto, Vescovo di Vicenza, ha letto durante la sua omelia le ultime parole di Sammy, scritte in una lettera lo scorso 22 settembre 2017:

"Se state leggendo questo scritto vuol dire che non sono più nel mondo dei vivi. Scrivo questa lettera perché se c'è una cosa che mi ha sempre angosciato sono i funerali. Non che ci sia qualcosa di male, dare l'ultimo saluto ai propri cari è tra le cose più umane e poetiche in assoluto. Tuttavia, ogni volta che pensavo a come potesse essere il mio funerale ci sono sempre state due cose che non sopportavo: il non poter esserci e dire le ultime cose, e il fatto di non poter consolare chi mi è caro.

Non voglio lasciarvi altro che quello che ho vissuto. Dirò solo l'essenziale, senza cose superflue. Voglio che sappiate che ho vissuto la mia vita felicemente, senza eccezioni. L'ho vissuta da semplice uomo, con momenti di gioia e momenti difficili, con la voglia di fare bene, riuscendoci a volte e a volte fallendo. Fin da bambino la progeria ha segnato la mia vita, sebbene fosse una parte piccolissima di quello che sono. Ha influenzato molto la mia vita e le mie scelte. In molti diranno che ho perso la mia battaglia contro la malattia, ma non ascoltateli. Non c'è mai stata alcuna battaglia da combattere, c'è solo stata una vita da abbracciare, con le sue difficoltà. Pur sempre splendida e fantastica. Un dono che mi è stato dato da Dio.

Se c'è una cosa di cui non mi sono mai pentito è quella di aver amato tante persone nella mia vita e tanto. Amici miei, amate chi vi sta intorno. Il mondo è buono se sappiamo dove guardare. Noi dobbiamo agire sulla retta via, sopportando e per amore degli altri trasformare un evento negativo in uno positivo. Non bisogna trovare i lati positivi, ma crearli".

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