La data del funerale

Tezze sul Brenta si prepara a dare l'ultimo saluto a Sammy Basso

Il funerale si terrà venerdì, con la partecipazione di amici, familiari e molti sostenitori. Il suo corpo sarà donato alla scienza per proseguire la ricerca sulla progeria

Tezze sul Brenta si prepara a dare l'ultimo saluto a Sammy Basso
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Tezze sul Brenta si prepara a dare l'ultimo saluto a Sammy Basso, il giovane biologo di 28 anni scomparso improvvisamente lo scorso sabato a causa di un malore. Sammy, affetto da progeria, malattia rara che causa un invecchiamento precoce, era diventato un simbolo di resilienza e coraggio, sia per il suo impegno nella ricerca scientifica che per la sua straordinaria capacità di sensibilizzare il pubblico su temi complessi (in copertina: Sammy Basso).

La ricerca continua

I funerali si terranno venerdì, 11 ottobre 2024, molto probabilmente presso il campo sportivo di Tezze, per permettere alla comunità, agli amici e ai sostenitori giunti anche dall’estero, di partecipare e dare un ultimo affettuoso abbraccio a Sammy. La sua famiglia ha scelto di donare il suo corpo alla scienza, un gesto che riflette l’anima di un uomo che ha dedicato la sua vita a far avanzare la conoscenza della progeria e delle malattie rare.

Sammy Basso con i genitori

Ma il ricordo di Sammy non finisce qui. L’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso continuerà a sostenere la ricerca scientifica, così come avrebbe voluto dal 28enne. I medici che lo hanno seguito sottolineano l'importanza di proseguire la sua eredità scientifica e umana, ricordando come fosse il più longevo caso di progeria al mondo. Sammy, con due lauree alle spalle, era un appassionato divulgatore scientifico, capace di coinvolgere persone di ogni età con le sue parole e la sua determinazione.

Un esempio per tutti noi

"Sammy è un esempio. Deve essere un grosso input sulla ricerca delle malattie rare", spiega al TGR il Dottor Giovanni Di Salvo, Direttore di Cardiologia Pediatrica a Padova, che ha seguito le problematiche cardiache di Sammy Basso. "Proprio la sua voglia di vivere, di andare avanti, dev’essere un grosso stimolo per noi e tutti quanti. Sono sempre rimasto impressionato dalla sua curiosità, dalla sua voglia di andare avanti, di vivere una vita a pieno, devo dire che forse sono io quello che ha imparato di più".

Il suo ricordo resterà vivo non solo nelle parole e nei gesti dei suoi cari, ma anche nelle iniziative già in programma per perpetuare la sua memoria. Una delle prime proposte è quella di intitolare il campus del Centro Studi di Bassano del Grappa a Sammy Basso, un atto simbolico che rappresenta un ulteriore passo per mantenere viva la sua testimonianza.

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