La svolta

Crisi Italgelato: accordo per aiutare i lavoratori, ma continua la ricerca di investitori

Intesa tra Italgelato, Regione Veneto e sindacati per garantire il futuro dei dipendenti attraverso la ricerca di nuovi investitori e l'attivazione di ammortizzatori sociali

Crisi Italgelato: accordo per aiutare i lavoratori, ma continua la ricerca di investitori
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Dopo settimane di proteste e picchetti, i lavoratori della Italgelato di Camisano Vicentino hanno ottenuto un accordo con il Gruppo Italpizza. La proprietà si impegna a trovare entro fine anno nuovi investitori per rilanciare l’azienda. Nel frattempo, i dipendenti potranno accedere a sostegni economici e politiche attive del lavoro (in copertina: la sede di ItalGelato durante le proteste).

Si raggiunge un accordo

Dopo un mese di proteste e presidio costante, i lavoratori della Italgelato di Camisano Vicentino vedono finalmente una luce in fondo al tunnel.

L'annuncio improvviso della chiusura dell'azienda a fine agosto aveva scosso i dipendenti, portandoli a organizzare un picchetto giorno e notte, per un mese intero. Ora, l'accordo raggiunto presso l'unità di crisi aziendali della Regione Veneto offre nuove speranze: il Gruppo Italpizza, proprietario di Italgelato, si impegna a cercare entro fine anno nuovi investitori per rilanciare la fabbrica.

La trattativa, condotta tra i rappresentanti dell'azienda, i sindacati e l’assessora regionale Valeria Mantovan, ha portato a un accordo che include anche i lavoratori in appalto, dipendenti di GT Service, con la possibilità di reintegro diretto qualora si trovasse un nuovo proprietario. Fino a quel momento, i 14 dipendenti rimasti (dei 40 iniziali) avranno accesso agli ammortizzatori sociali e a politiche attive del lavoro grazie al supporto della Regione.

Il picchetto di fronte alla sede di ItalGelato
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