Al Teatrino della Collezione Costenaro, "Figlio delle sorgenti e delle nevi / Tutto tu doni al pian e nulla ricevi"
Un luogo per dialogare con l’arte, per immergersi nei lavori di diversi artisti strettamente legati al territorio
Nella serata del prossimo venerdì 19 luglio 2024, a San Giuseppe di Cassola, si terrà l'evento "Figlio delle sorgenti e delle nevi / tutto tu doni al pian e nulla ricavi", un incontro con l'artista Francesco Ardini, in dialogo con Emanuel Lancerini (in copertina: Francesco Ardini)
L'incontro
Il prossimo 19 luglio, per la rassegna "70+40+190 = 300 storie POP" di Eleonora Zampieri e Maria Pollionato, si terrà al Teatrino della Collezione Costenaro verrà organizzato l'incontro dal titolo "Figlio delle sorgenti e delle nevi / Tutto tu doni al pian e nulla ricevi".
Una rassegna d'arte che punta a creare un luogo per dialogare con l’arte, per immergersi nei lavori di diversi artisti, strettamente legati al territorio. E il prossimo 19 luglio toccherà all'arte della ceramica con Francesco Ardini, in dialogo con Emanuel Lancerini.
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L'artista
Classe 1996 e nato nel Padovano, Francesco Ardini si è laureato a Venezia nel 2011 in architettura del paesaggio, arrivando a scoprire il mondo della ceramica da autodidatta poco prima della conclusione degli studi.
Dai primi esperimenti, l'arte di Ardini si trasforma nel tempo, e da prime concezioni organiche che richiamano forme naturali, si arriva a una presenza infestante di elementi che prendono e includono oggetti comuni, sino a sostituirsi completamente. A questo si aggiunge l'uso della realtà aumentata, volta a integrare forme e decori.
La vicinanza con il fiume Brenta
Oltre al suo laboratorio, situato a Nove, l'artista è molto legato al territorio vicentino, soprattutto al fiume Brenta. Ma non è solo tale rapporto a fare la differenza, in quanto sono i legami con gli artigiani ad averlo ulteriormente ispirato.
Dalle pratiche produttive locali, alle storie e ai confronti con gli artigiani del luogo, in Ardini approdano all'uso non solo di ceramica, ma anche degli stampi in gesso, usati localmente per prodotti esportati all'estero, a cui si abbinano tensioni domestiche rievocate nelle forme antropizzate e nei brandelli di "pelle" che segnano un altro punto di vista, rispetto allo scorrere del tempo.
Il tempo
Ed è proprio il tempo a diventare un altro protagonista nelle opere di Ardini, come nella serie "Memoria" del 2020, dove l'obiettivo è riutilizzare e riconfigurare quanto rimane di manifatture scomparse. Di quest'ultima, un esemplare è recentemente entrato a far parte della Collezione Costenaro.
Anche la "Polvere" è un elemento rivisitato nelle opere di Ardini, e diventa il fulcro visivo di altre installazioni, che riprendono oggetti abbandonati in magazzini, e ne marcano la superficie con un ingobbio che volatile ed eterno.
Infine, l'ultima mostra personale attualmente in corso è quella presentata al Museo Carlo Zauli di Faenza, dal titolo "Nature Hasn't Gone Anywhere", che rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 2 agosto, e presenta opere recenti e site specific, tra cui la bottega faentina Ceramica Gatti, con cui Ardini è in collaborazione.
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Informazioni utili
Per partecipare, è consigliabile confermare la partecipazione all’indirizzo e-mail collezione@costenaroassicurazioni.it. Altrimenti, è possibile inviare un messaggio su WhatsApp al numero 379 1282153, indicando cognome, nome, cellulare e indirizzo e-mail.