Una storia a lieto fine

Una massa enorme le schiaccia l'addome, neonata salvata a Vicenza con chirurgia mininvasiva all'avanguardia

Simionato, Direttrice dell'ULSS 8: "All’ospedale San Bortolo ci sono le competenze più avanzate per affrontare interventi anche di altissima complessità, utilizzando le metodiche più avanzate"

Una massa enorme le schiaccia l'addome, neonata salvata a Vicenza con chirurgia mininvasiva all'avanguardia
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L'équipe di Chirurgia Pediatrica dell'Ospedale San Bortolo di Vicenza ha effettuato un delicato intervento su una neonata, asportando una massa che le occupava quasi la metà della cavità addominale. (in copertina: una foto dell'intervento)

Tenuta sotto costante osservazione

Nella giornata di mercoledì, 26 giugno 2024, si è tenuta una conferenza stampa all'Ospedale San Bortolo di Vicenza, dove il Dott. Salvatore Fabio Chiarenza, Direttore della Chirurgia Pediatrica, e la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell'ULSS 8 Berica, hanno annunciato la buona riuscita di un delicato intervento chirurgico su una bambina appena nata, avvenuto nei giorni scorsi.

Un intervento molto delicato per il reparto di Chirurgia Pediatrica, il quale ha dovuto asportare dalla bambina appena nata una massa voluminosa che occupata quasi il 50% della cavità addominale e che aveva avvolto il colon e l'appendice, andando anche a comprimere l'ovaio destro e l'intestino.

"La diagnosi era stata fatta già nella fase prenatale - spiega il dott. Chiarenza - pertanto la mamma e la bambina erano state seguite con la massima attenzione durante le ultime fasi della gravidanza ed eravamo già pronti a intervenire: dopo la nascita, la bambina è stata tenuta in osservazione per 5 giorni in Terapia Intensiva Neonatale, ma quando abbiamo osservato che in questo arco di tempo la massa era aumentata ulteriormente di volume, iniziando a provocare sintomi di occlusione, dunque con problemi nell’alimentazione della bambina, siamo subito intervenuti"

L'intervento

La procedura chirurgica per rimuovere la massa è durata circa due ore e mezza, ed è stata condotta con le più avanzate tecniche di chirurgia mininvasiva, praticando tre micro-incisioni di tre millimetri di diametro sull'addome della piccola.

"Attraverso l’ombelico - continua Chiarenza - abbiamo inserito una microcamera, quindi abbiamo isolato la massa dall’intestino, separandola dal colon e dall’appendice che erano ormai inglobate, e siamo riusciti a preservare non solo l’intestino ma anche l’ovaio, a beneficio della futura fertilità della paziente".

"Proprio grazie all’utilizzo della metodica mininvasiva il recupero post intervento è stato molto rapido, tanto è vero che già dopo due giorni la bambina veniva allattata senza difficoltà ed è stato possibile dimetterla".

Il fatto che l'intervento sia stato effettuato per via laparoscopica, rappresenta una vera e propria novità. Infatti, in tutta Italia sono pochissimi i centri che eseguono interveni attraverso certe tecniche avanzate. E l'ospedale di Vicenza è considerato come una struttura di riferimento a livello nazionale ed europeo, tanto da attirare piccoli pazienti (e i loro genitori) non solo da altre regioni ma anche dall’estero.

A dimostrazione di ciò, qualche numero: ogni anno sono circa 1.400 gli interventi eseguiti dalla Chirurgia Pediatrica del San Bortolo, di cui circa 500 con metodica mininvasiva.

Un messaggio di speranza alle famiglie

La bimba è stata dimessa due giorni dopo l'intervento, e ora può vivere una vita serena. Un vero e proprio lieto fine, che infonde un messaggio di speranza. Ed è stato proprio questo l'obiettivo della conferenza stampa di oggi.

"Abbiamo voluto raccontare questo intervento per dare ai genitori un messaggio di fiducia e speranza", commenta la dott.ssa Patrizia Simionato. "Devono sapere che all’ospedale di Vicenza ci sono le competenze più avanzate per affrontare interventi anche di altissima complessità, utilizzando le metodiche più avanzate, rispetto alle quali la casistica raccolta nel corso degli anni è di assoluto rilievo".

"Voglio inoltre sottolineare che la Chirurgia Pediatrica rappresenta un reparto di eccellenza anche perché è inserita all’interno di un ospedale dove una particolare attenzione viene dedicata proprio alla presa in carico del neonato e del bambino, con professionalità di alto livello. Nell’ambito del Dipartimento Materno – Infantile, questo fa sì che anche i casi chirurgici più delicati vengano affrontanti al meglio, perché la presa in carico avviene attraverso un’équipe multidisciplinare altamente specializzata e, come in questo caso, il percorso spesso inizia già durante la gravidanza con la diagnosi prenatale".

La dott.ssa Simionato e il dott. Chiarenza

"Grazie a queste tecniche chirurgiche mininvasive - conclude il dott. Chiarenza - riusciamo a offrire anche ai neonati una maggiore accuratezza chirurgica e allo stesso tempo una eccellente ripresa post operatoria"

 

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