Elezioni 2019 Nove Valter Marcon è candidato sindaco
Il noto pasticcere si presenterà alle prossime elezioni amministrative sotto il segno della «Lega - Liga Veneta Salvini» e «Nove Civica».
Elezioni 2019 Nove Valter Marcon è candidato sindaco
Il candidato sindaco di Nove Valter Marcon, prima delle elezioni amministrative, alle quali si presenterà sotto il segno della Lega - Liga Veneta Salvini e Nove Civica, ha esposto i punti del suo programma.
«Sono Valter Marcon, nato a Bassano il 23 settembre 1952. Dal 1970 abito a Nove, dove, nello stesso anno, ho aperto la mia pasticceria. Non avevo ancora 19 anni quando ho deciso di partire con questa avventura. Oggi, dopo quasi 50 anni, la mia attività è portata avanti, oltre che da me e mia moglie, dai miei figli e da una decina di dipendenti. Le persone mi conoscono anche per il mio ruolo di presidente di Confartigianato mandamento di Marostica. Ero al terzo mandato, e facevo parte anche della giunta provinciale con delega al bilancio. Ma ho dato le dimissioni».
Ci spiega il motivo di questa decisione?
«L’ho fatto perché la mia attività è qui a Nove da 49 anni e il paese mi ha dato tanto. Ho ritenuto che, dopo che già 5 anni fa la Lega mi aveva chiesto la disponibilità, ora fosse il momento giusto per ricambiare quanto ricevuto. Credo che Nove abbia bisogno di un cambio di marcia. Sono convinto che le conoscenze che ho in Regione possano permetterci di fare qualcosa di positivo per il paese. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, la scorsa settimana è venuto a Nove, nella mia pasticceria. C’è un contatto diretto con la Regione e questo credo sia un valore aggiunto. Mi presento con un gruppo che mi ha coinvolto. Ci sono un paio di persone della mia età, altre sulla quarantina e cinque giovani neolaureati. Sono delle persone che mi hanno colpito per la loro preparazione e per le loro forti motivazioni».
Secondo lei Nove ha bisogno di un cambio di rotta. Cosa intende?
«È facile in campagna elettorale parlare di cose che poi non sarà possibile realizzare. Io voglio partire dalle cose semplici. A Nove quando scendono quattro gocce di pioggia restiamo al buio. Uno dei primi interventi sarà quello di rifare totalmente l’impianto di illuminazione pubblica, perché quello attuale ha bisogno di essere sostituito. Questo anche dal punto di vista del consumo energetico, scegliendo un sistema di illuminazione a led. Un altro punto per noi importante è il verde pubblico. Il nostro territorio merita un’attenzione particolare. Ci sono state e ci sono ancora diverse polemiche che interessano una zona di Nove che ospita un impianto di biomassa. Molto probabilmente le certificazioni ed i permessi sono in regola, ma se saremo noi a governare il paese avremo senza dubbio un’attenzione particolare per monitorare cosa emettono questi impianti. Altro aspetto, sempre relativo a questa zona, è l’Oasi del Brenta, ora data in gestione ad una cooperativa. È un luogo da rivalutare, perché bellissimo. Era cresciuta anche l’attenzione per il “Bosco Magico”, ma è stato completamente abbandonato. L’ambiente, quindi, sarà uno dei nostri focus principali. Quello che vorremmo, e che io proporrò prendendo ispirazione dal tavolo per le categorie di Confartigianato, sarà di fare il tavolo per le associazioni, dove ogni tre mesi, per esempio, ci si ritroverà per confrontarsi. Vorremmo anche mettere a disposizione uno spazio per loro all’interno del nostro comune, per dargli modo di mettersi più in gioco, così da affidarci meno alle cooperative, che crediamo non vadano bene per la gestione del nostro territorio. Sono molto pignolo e vorrei gestire il Comune come gestisco la mia attività. Ad oggi anche i comuni devono funzionare come delle piccole aziende e i funzionari devono lavorare come se fossero lavoratori di una qualsiasi realtà imprenditoriale. Non ho mai avuto problemi con i miei collaboratori e nemmeno con i funzionari durante la mia carica di presidente degli artigiani, ma ho sempre prestato molta attenzione al loro modo di lavorare. Abbiamo già parlato con l’assessore regionale Lanzerin, per anticiparle il nostro progetto di costruire di fianco al nostro centro per anziani dei mini appartamenti da 25mq dove gli anziani autosufficienti potranno vivere con il supporto di infermieri. Nove è uno dei paesi del Vicentino con l’età media degli anziani più alta, quindi l’attenzione per loro sarà particolare».