Il Vicentino colpito dal maltempo, in tutta la provincia si registrano frane e allagamenti
Il Bacchiglione ha raggiunto una quota 5,05 metri verso le 12,20, ma poi il livello è iniziato a calare. Interventi dei vigili del fuoco a Brendola, Marostica e Bassano del Grappa. Il punto sulle strade chiuse in provincia di Vicenza
Piogge intense anche nella giornata di ieri, martedì 21 maggio 2024, che hanno interessato tutto il Veneto, provocando gravi conseguenze. Nella provincia di Vicenza, diverse sono state le segnalazioni in merito ai danni causati da smottamenti e allagamenti.
La situazione a Vicenza
Sono più di trenta, gli interventi dei pompieri per allagamenti e danni d'acqua nella regione Veneto, nella giornata di ieri, martedì 21 maggio. Sin da lunedì scorso, sono stati effettuati controlli costanti nel territorio, soprattutto nella Provincia di Vicenza. Data la gravità della situazione, immediata è stata la decisione di aprire i bacini di laminazione della provincia.
"Ci sono zone del vicentino dove abbiamo registrato 110-140 mm sulle Prealpi vicentine, fino a circa 150 mm a Molini (Laghi), e quasi 140 mm nella zona del Grappa" afferma Gianpaolo Bottacin, Assessore Regionale alla Protezione Civile, facendo il punto della situazione sull'intera Regione, soffermandosi sulla provincia di Vicenza.
"La parte in maggiore sofferenza è quella del vicentino, dove sono entrati in funzione i bacini di laminazione di Montebello e di Caldogno. Sta invasando acqua anche il bacino di Colombaretta. Nel pomeriggio attendiamo un miglioramento con il diradarsi delle precipitazioni".
Piena poco dopo le 12, ma il livello del Bacchiglione inizia a calare
Partendo da Vicenza, verso le ore 12.20 il livello del Bacchiglione ha raggiunto una quota massima di 5,05 metri a Ponte degli Angeli. Fortunatamente, la piena del fiume non ha provocato disagi nel centro storico e verso le 12.40 il livello dell'acqua ha iniziato a calare, grazie all'apertura del bacino di Caldogno disposta dal Genio civile e dell'attenuazione delle perturbazioni in quota.
Anche nel Retrone l'acqua ha cominciato a salire, sebbene con un andamento lento, e meno preoccupante. Verso le ore 14.30, il fiume aveva raggiunto la quota id 2,60 metri, senza provocare allagamenti.
Lievi disagi, invece, all'ospedale San Bortolo, dove un principio di allagamento nell'interrato è stato contrastato dall'idrovora precedentemente installata dal gruppo comunale della Protezione Civile. Infine, per quanto riguarda la zona delle scuole Dame Inglesi e Malfermoni, il muro di protezione provvisorio installato nella giornata di lunedì, 20 maggio, è servito a contenere l'acqua.
Nelle prossime ore, il Coc continuerà a monitorare la situazione nel territorio, insieme alla Polizia locale e al gruppo comunale della Protezione Civile. Come già annunciato ieri, sono aperti gli otto centri di distribuzione di sacchi di sabbia (ne abbiamo parlato nel seguente articolo). Date le numerose richieste, è stata ripristinata al scorta, con altri 5mila sacchetti.
La situazione nel resto della provincia
Ma Vicenza non è stata l'unica ad essere colpita dalle conseguenze del maltempo. Nel Comune di Brendola, ad esempio, i vigili del fuoco sono intervenuti per un masso franato da una collina, finendo per andare a colpire un'abitazione, creando un varco di 50 centimetri.
A Marostica, invece, per precauzione è stato evacuato il plesso di Ponte Campana, a causa livelli critici nel torrente Longhella. I bambini e le bambine presenti nel plesso, sono stati portati alla sala consiliare di Palazzo Baggio, assieme alle maestre e al personale scolastico.
Altri problemi sono stati segnalati a Bassano del Grappa, lungo la SP 72. I vigili del fuoco sono intervenuti in località Gaggion Alto, a causa di una frana sulla strada di collegamento con Valrovina.
Nel frattempo, un'altra squadra è intervenuta per un altro movimento franoso, nel tratto che collega Bassano con Asiago, sempre nella SP 72.
Sempre a Bassano, verso le 15.40, il Brenta in piena ha raggiunto i 3.40 metri a Ca' Barzisa. Di seguito, un video della piena, ripresa da sotto il Ponte degli Alpini.
Strade provinciali chiuse
Anche i tecnici di Vi.Abilità Srl sono al lavoro per ripristinare le strade e la scarpate danneggiate dal maltempo. Al momento, però, alcune strade provinciali sono ancora chiuse, a causa di frane:
- SP 38 Selva tra Trissino e Nogarole, in località Menegotti
- SP 104 Calvarina, nel Comune di Arzignano
Tra le altre strade chiuse, abbiamo la SP 47 Monte di Malo da Priabona a Monte di Malo; e la SP 350 Valdastico, a Lastebasse, al confine con Folgaria (Trentino). In merito a ques'ultima, la strada è stata chiusa lunedì alle ore 20.00, e rimarrà così fino alle ore 7.00 di oggi, mercoledì 22 maggio.
A causa di allagamenti, è stata chiusa anche la SP 248, nel Comune di Sandrigo, nell'area della ditta Fitt. Le auto provenienti da Vicenza sono attualmente dirottate verso Via Chizzalunga. Quelle da Bassano, invece, verso Ancignano-Bressanvido.
Rimane aperta, seppur in senso unico alternato, la SP 246 Recoaro, in ingresso all'omonimo Comune. A causa di una frana di monte, con piccolo dissesto del tratto di valle, la strada è stata chiusa per metà. Senso unico alternato anche per la SP 124 Priabona, nel Comune di Monte di Malo, nel tratto tra Priabona e Cornedo Vicentino.
La situazione in Veneto
Oltre alla provincia di Vicenza, altre parti della regione sono state interessate dalla nuvoa perturbazione. In provincia di Verona, la situazione più critica si è registrata a Dolcè, in località Peri, per l'esondazione del fiume Ri. In merito alla vicenda, abbiamo dedicato il seguente articolo.
Quanto a Treviso, invece, sono state segnalate piccole tracimazioni a Villa d'Asolo, mentre a Castelfranco Veneto la Protezione Civile è al lavoro sul torrente Avenale, per il travaso di acqua in un altro canale. Ad Asolo, invece, le idrovore dei vigili del fuoco sono state dislocate, per affrontare gli allagamenti. In merito alla situazione nel trevigiano, si rimanda al seguente articolo.
Le previsioni per i prossimi giorni
Il tempo rimane instabile in questi giorni, data la continua circolazione anticiclonica in Europa centro-occidentale, che sulla nostra Regione convoglia aria umida, di origine marittima. I prossimi giorni saranno principalmente nuvolosi, con attese varie fasi di precipitazione.
Mercoledì 22 maggio 2024
Tempo instabile, con nubi più insistenti in montagna, e schiarite più presenti in pianura.
Precipitazioni: fenomeni da sparsi a piuttosto diffusi, anche a carattere di rovescio o temporale, più frequenti sulle zone montane e a partire dalle ore centrali; non si esclude qualche locale fenomeno intenso; limite delle nevicate sui 2500-2800 m.
Temperature. Minime in calo; per le massime, contenute variazioni di carattere locale sulle zone montane e contenuta diminuzione su quelle pianeggianti.Venti. In quota dai quadranti settentrionali, da deboli a moderati; altrove deboli con direzione variabile, salvo qualche fase di moderato rinforzo da sud-ovest sulle zone sud-orientali fino al mattino.
Mare. All'inizio poco mosso, ma tendente a divenire poi quasi calmo soprattutto sottocosta.
Giovedì 23 maggio 2024
Tempo instabile, con nubi più insistenti in montagna e schiarite più presenti in pianura.
Precipitazioni: Fai di fenomeni sparsi o a tratti piuttosto diffusi, anche a carattere di rovescio o temporale, più presenti sulle zone interne nella seconda parte della giornata; limite delle nevicate in leggero abbassamento, fino a circa 2300-2600 m.
Temperature: Contenute variazioni di carattere locale.
Venti: In quota da moderati a deboli, perlopiù inizialmente dai quadranti settentrionali e poi da quelli sud-occidentali; altrove, generalmente deboli con direzione variabile, salvo occasionali moderati rinforzi sulle zone costiere.
Mare: Quasi calmo, od al più temporaneamente poco mosso al largo.
Venerdì 24 maggio 2024
Cielo da molto nuvoloso a irregolarmente nuvoloso, con schiarite probabilmente più significative in pianura; probabili precipitazioni da locali a temporaneamente sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, soprattutto su Prealpi e zone adiacenti nel pomeriggio. Limite delle nevicate in rialzo a circa 2500-2900 m. Contenute le variazioni di carattere locale, riguardo alle temperature minime, aumento di quelle massime.
Sabato 25 maggio 2024
Variabilità con schiarite anche significative, e addensamenti nuvolosi più frequenti in montagna. Alcune fasi di precipitazioni sparse, fino al mattino modeste e un po' più probabili sull'entroterra pianeggiante. Nelle ore pomeridiane anche a carattere di rovescio o temporale, e più presenti sulle zone montane, con limite delle nevicate sui 2700-3000 m.
Contenute variazioni di carattere locale riguardo alle temperature minime, con prevalenza di aumenti sulle zone centro-meridionali. Temperature massime in aumento, specie sulla pianura nord-orientale.