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A Vicenza
Assaltava i bancomat con la tecnica della "black box", arrestato un 32enne ricercato internazionale
Si tratta di un soggetto moldavo che faceva parte di una banda che ha svaligiato diversi sportelli Atm in Veneto, ma anche in altre regioni d'Italia e nell'Est Europa
Nella nottata di domenica, 28 aprile 2024, gli agenti della Questura sono intervenuti a Vicenza per arrestare un 32enne moldavo pluripregiudicato, parte di un gruppo criminale responsabile di una serie di reati contro il patrimonio e furti.
(in copertina: immagine di repertorio)
Mandato internazionale di cattura
Nella notte di domenica scorsa, 28 aprile 2024, nel corso delle attività di controllo del territorio, la Polizia di Stato di Vicenza ha arrestato un 32enne di origini moldave, nei cui confronti è stato emesso un mandato di cattura internazionale, a causa di diversi furti a sportelli ATM e postali in Italia e all'estero.
Il 32enne faceva parte di un gruppo criminale di suoi connazionali, responsabile di una serie di reati contro il patrimonio ed in particolare di furti in danno ad ATM di istituti bancari e uffici postali.
Assaltava i bancomat con la tecnica della "black box"
Il gruppo di moldavi era stato più volte avvistato dalle forze dell'Ordine di varie regioni, in quanto il loro spettro di operazioni si estendeva in diverse province lombarde, piemontesi, venete, emiliane, toscane e laziali, oltre ad altri reati commessi nell'Est Europa e nei paesi Baltici (Lituania, Repubblica Ceca e Polonia).
La banda era famosa per rapinare gli sportelli ATM tramite la tecnica della black box, un metodo di hacking che permette di collegarsi ai bancomat tramite un dispositivo elettronico, per poi bypassare le misure di sicurezza e ottenere l'accesso ai dati sensibili delle carte di credito.
Per evitare di farsi riconoscere, il gruppo di moldavi utilizzava veicoli fittiziamente intestati, al fine di far perdere le tracce.
Arrestato a Vicenza un 32enne moldavo
Trovato a Vicenza nella notte di domenica scorsa, gli agenti della Polizia di Stato lo hanno immediatamente arrestato e condotto in Questura dove è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici della Polizia Scientifica.
Una volta notificato il provvedimento per la carcerazione, il 32enne è stato portato presso la Casa Circondariale di Vicenza.
