A Vicenza

Protesta contro gli imprenditori israeliani alla Fiera dell'Oro, denunciati altri 14 attivisti

I fatti risalgono allo scorso 20 gennaio 2024. Circa un mese dopo sono stati identificati i primi 17 attivisti: con le denunce di oggi salgono così a 31 i responsabili

Protesta contro gli imprenditori israeliani alla Fiera dell'Oro, denunciati altri 14 attivisti
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Nella giornata di oggi, martedì 16 aprile, la Polizia di Stato di Vicenza ha rintracciato altri 14 attivisti dei centri sociali, responsabili dei violenti scontri dello scorso 20 gennaio, durante il corteo contro la presenza di imprenditori israeliani alla Fiera dell'Oro.

(in copertina: gli scontri del 20 gennaio)

Nuovi sviluppi

Continuano le indagini della Polizia di Stato, in merito agli scontri violenti dello scorso 20 gennaio, in occasione del corteo organizzato dai centri sociali del nord est, per protestare contro la presenza di imprenditori israeliani alla fiera internazionale "Vicenza Oro", in quanto considerati complici del finanziamento alle spese militari di Israele.

Le indagini hanno permesso agli agenti di denunciare altri 14 attivisti dei centri sociali.

Gli eventi di Vicenza

Come risaputo, nella mattinata di sabato, 20 gennaio 2024, i centri sociali del nord est si erano organizzati in un corteo presso la Fiera di Vicenza, dove si stava svolgendo l'esposizione internazionale "Vicenza Oro".

L'obiettivo degli attivisti è stato quello di protestare contro la partecipazione di alcuni imprenditori israeliani, accusati di finanziare le spese militari di Israele, nella guerra contro Hamas. Date la grandezza della manifestazione, il Questore di Vicenza aveva impartito specifiche prescrizioni, vietando l'avvicinamento al quartiere fieristico.

Nonostante ciò, circa 600 dimostranti si sono presentati cercando di forzare il cordone della Polizia. Per gli agenti è stato necessario respingerli più volte, tanto da usare un idrante, riuscendo a disperdere i manifestanti ed evitando ulteriori scontri. In quel frangente, 11 agenti erano rimasti feriti.

Tante denunce

Oltre ai 5 dimostranti immediatamente identificati durante gli scontri, le forze dell'ordine hanno condotto ulteriori indagini in merito all'accaduto, riuscendo a rintracciare alcuni attivisti responsabili.

Immagine di repertorio, legata agli scontri di gennaio

Dai primi controlli, condotti dalla DIGOS, 17 sono stati gli attivisti denunciati lo scorso marzo, come abbiamo già riportato in un precedente articolo. Ad oggi, 16 aprile, gli Uffici delle altre Questure sono riusciti a identificarne altri 14, tra i quali anche un minorenne.

Secondo quanto riportato dalla Polizia, dieci di questi dimostranti sono residenti a Padova e provincia. A questi, si aggiungono un torinese, due di Treviso, e un veneziano. Tutti e 14 erano già noti alle forze dell'ordine, come membri di centri sociali, e con numerosi precedenti penali e/o di polizia per analoghi reati, legati ad altre manifestazioni nel Veneto e in altre regioni.

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