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"Favoriremo chi punta su prodotti di qualità, genuini e del territorio. Occorre un ragionamento a 360° su un commercio e un artigianato di alto livello".
“Negli ultimi dieci anni, da quando cioè il centrosinistra governa Bassano, in città hanno aperto o cambiato gestione più di sessanta bar. Chi ora propone una moratoria ha sostanzialmente autorizzato il via libera indiscriminato di attività di dubbio gusto”.
“Vernillo avrebbe avuto tutto il tempo per confrontarsi con gli esercenti ma evidentemente non ha voluto farlo. Durante l’amministrazione Poletto abbiamo assistito a una deregulation senza freni. Occorre un piano concertato con baristi, ristoratori e associazioni di categoria per pianificare una soluzione che favorisca una crescita sostenibile delle attività commerciali e dei pubblici esercizi in città. Stop immediato alle licenze per market etnici e locali che nulla hanno a che fare con la tradizione bassanese. Favoriremo chi punta su prodotti di qualità, genuini e del territorio. Occorre un ragionamento a 360° su un commercio e un artigianato di alto livello”.
“Durante i giorni feriali modificheremo l’orario della zona a traffico limitato alla sera, questo per facilitare il lavoro degli esercenti ma anche per dar modo ai bassanesi di frequentare il centro storico di sera durante la settimana. Tenendo sempre presente i diritti dei residenti”.
“Stiamo pensando a una scontistica sul canone di occupazione degli spazi ed aree pubbliche per gli esercenti che si impegnano a mantenere tavoli e sedie per tutto l’anno, anche nei mesi invernali, e che contribuiscono al controllo del territorio in termini di vigilanza. Chi aiuta a tenere più in ordine e pulita la nostra città merita rispetto ma soprattutto merita una gratificazione”.