A Thiene

Spruzza spray al peperoncino contro un'anziana per rubarle qualche moneta dal portafoglio

Ma l'aggressore, un 29enne del posto, è stato rintracciato dai Carabinieri: per lui sono scattati gli arresti domiciliari per rapina aggravata

Spruzza spray al peperoncino contro un'anziana per rubarle qualche moneta dal portafoglio
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Un'aggressione improvvisa avvenuta lo scorso 4 febbraio. Un'anziana signora di Thiene, mentre stava tornando a casa dopo aver fatto degli acquisti, è stata avvicinata da un ragazzo che le ha spruzzato addosso spray al peperoncino per rapinarla. Alla fine ha messo le mani solo su qualche moneta che la donna teneva nel portafoglio. A distanza di un mese e mezzo, il giovane, un 29enne di Thiene, è stato rintracciato e arrestato per rapina aggravata.

Rapina un'anziana usando lo spray al peperoncino

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Thiene nella giornata di venerdì scorso, 22 marzo 2024, hanno arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Vicenza, un 29enne, residente a Thiene, indagato per il reato di rapina aggravata.

Il 4 febbraio scorso, intorno a mezzogiorno, una pattuglia del Radiomobile è intervenuta presso l’area verde situata in Via Colleoni angolo Via Vittorio Veneto poiché un’anziana donna, mentre stava rientrando a piedi verso la sua abitazione dopo aver fatto degli acquisti in centro, è stata avvicinata da un ragazzo, che, dopo averla strattonata per un braccio, l'ha fatta cadere a terra e le ha spruzzato dello spray urticante sul volto impossessandosi di alcune monete che la donna custodiva nel proprio portafoglio per poi dileguarsi a piedi nelle vie limitrofe.

Arrestato un 29enne

La meticolosa attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, che hanno acquisito tempestivamente le immagini di numerose telecamere pubbliche e private della zona, ha consentito di ricostruire il percorso compiuto dalla vittima e di estrapolare un frame dal quale si è riusciti ad identificare l’aggressore.

Sulla scorta degli elementi raccolti dai Carabinieri, la Procura berica ha emesso dunque un decreto di perquisizione domiciliare che ha permesso agli operanti di rinvenire e sequestrare gli indumenti che l’indagato indossava quando ha commesso il fatto. Per la gravità del fatto e sulla scorta dei numerosi elementi probatori raccolti, la Procura ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari a carico dell’indagato che è stato eseguito dai militari dell’Arma di Thiene.

Si rappresenta che le misure venivano adottate d’iniziativa da parte del citato Reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alle vicende sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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