baby gang

Aggrediscono e rapinano un militare usa a Vicenza, finisce in comunità un 15enne

Disposta la misura cautelare di collocamento in comunità per uno dei ragazzi che in una notte dello scorso dicembre avevano aggredito in Piazza Matteotti un militare americano, derubandolo dei suoi averi

Aggrediscono e rapinano un militare usa a Vicenza, finisce in comunità un 15enne
Pubblicato:
Aggiornato:

Nella giornata di giovedì 8 febbraio 2024, è stata applicata dai militari del SETAF di Vicenza, l'esecuzione della misura cautelare del collocamento presso una comunità di minori a carico di un giovane di 15 anni che nella notte del 16 dicembre 2023, assieme ad altri ragazzi, aveva aggredito e derubato un militare americano in servizio presso la Caserma Ederle. È stato inoltre denunciato in stato di libertà un secondo minore di 17 anni che aveva preso parte all’aggressione.

Rapina aggravata

I fatti risalgono a dicembre dello scorso anno, quando all’altezza di Corso Andrea Palladio e Piazza Matteotti a Vicenza, alle ore 01.25, un militare USA denunciava di essere stato fermato poi accerchiato da alcuni ragazzi, i quali, dopo avergli sferrato un pugno sullo sterno, lo avevano derubato dei suoi effetti personali e si erano allontanati in direzione del centro città.

Due minori sono stati rintracciati a Rovigo dove è stata eseguita la perquisizione del domicilio alla ricerca di tracce riconducibili alla rapina. Analoghe operazioni di ricerca sono state condotte anche a Vicenza presso le abitazioni di residenza dei minori.

Le indagini

Analizzando le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza disposti in città e grazie alla collaborazione tra Carabinieri e la Polizia Locale, si è potuto risalire ai responsabili. Le indagini condotte dal Nucleo Operativo dei Carabinieri Setaf di Vicenza, assieme all’aiuto delle Compagnie di Rovigo e di Vicenza, hanno permesso di focalizzare l’attenzione su un gruppo di ragazzi, già conosciuti alle autorità per altri reati commessi contro il patrimonio sia contro la persona, accumulando diverse denunce in stato di libertà alla procura dei minori della Serenissima.

Inoltre, anche la testimonianza della vittima americana è stata di fondamentale aiuto, dal momento che in sede di ricognizione fotografica ha saputo riconoscere un minore tra quelli che l’avevano aggredito quella notte.

Una volta raccolti e valutati gli elementi, l’Autorità Giudiziaria di Venezia, tenendo conto della crescente gravità dei reati commessi in così breve tempo e a una così giovane età – 15 anni – tanto da richiamare il fenomeno della baby gang, ha dunque disposto per uno dei giovani la misura cautela presso una comunità di minori.

Seguici sui nostri canali