Oltre 11mila euro di multa

Caporalato e lavoro nero in un laboratorio tessile di Cassola

Il titolare del locale dovrà pagare 1800 euro per ogni dipendente dell'impresa non in regola

Caporalato e lavoro nero in un laboratorio tessile di Cassola
Pubblicato:

Il titolare di origine cinese di un laboratorio tessile sito a Cassola è stato sanzionato con una multa di oltre 11mila euro per cinque dipendenti trovati a svolgere attività lavorativa "in nero".

Sfruttamento e lavoro in nero in un laboratorio tessile a Cassola

Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito di un intervento di polizia economico-finanziaria, hanno effettuato il controllo di un laboratorio tessile all’interno del garage al piano interrato di una villa sita a Cassola e riconducibile a una ditta individuale gestita da un cittadino di nazionalità cinese.

Un locale non del tutto regolare, poiché il bilancio dell’attività eseguita dai finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza ha rilevato ben 5 lavoratori di nazionalità cinese, regolari sul territorio nazionale, intenti a svolgere l'attività lavorativa completamente “in nero”.

A quel punto è stata elevata una sanzione amministrativa di 11.500 euro, ma non solo. A seguito di ulteriori indagini è emerso che il numero dei lavoratori senza un contratto a norma era superiore al 10% della totalità del personale del laboratorio.

Sospesa l'attività imprenditoriale

Dunque, l'attività imprenditoriale è stata sospesa, ai sensi dell'articolo 14, per volontà dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza. Il titolare dell'impresa dovrà pagare 1800 euro per ciascun lavoratore "in nero", data l'inosservanza delle norme di tutela del lavoro e di legislazione sociale.

Inoltre, nel corso delle operazioni di controllo, alla luce delle carenze sotto il profilo della sicurezza sul luogo di lavoro, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza ha proceduto con le previste prescrizioni volte a garantire la messa in sicurezza dei locali del laboratorio.

Il lavoro di prevenzione e tutela dei lavoratori della Guardia di Finanza

Prosegue l’attività della Guardia di Finanza, in stretta sinergia e cooperazione con l’Ispettorato territoriale del lavoro, volta ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera e per prevenire i rischi per la salute dei lavoratori.

Si tratta di condotte che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresentano principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i basilari diritti previsti dalla legge.

Seguici sui nostri canali