Giustizia per i lavoratori

Il Gip archivia le indagini sui danni da Pfas, Zanni (CGIL Vicenza): “Così si impedisce l’accertamento dei fatti!”

Le indagini, avviate nell’agosto del 2020 in seguito ad un esposto presentato al Tribunale di Vicenza dalla Cgil di Vicenza dovevano accertare le responsabilità dei dirigenti aziendali e delle multinazionali

Il Gip archivia le indagini sui danni da Pfas, Zanni (CGIL Vicenza): “Così si impedisce l’accertamento dei fatti!”
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Dalla Cgil fanno sapere che sono stanno decidendo come proseguire nella battaglia per la tutela dei lavoratori avvelenati e far emergere la verità

Il Gip archivia le indagini sui danni da Pfas, Zanni (CGIL Vicenza): “Così si impedisce l’accertamento dei fatti!”

"Il Gip del Tribunale di Vicenza ha deciso di archiviare le indagini sui danni subiti dai lavoratori della ditta Miteni, che nel sangue avevano ed hanno valori altissimi, i più alti al mondo, di sostanze perfluoroalchiliche (in gergo PFAS) prodotte e lavorate nello stabilimento di Trissino.

Le indagini, avviate nell’agosto del 2020 in seguito ad un esposto presentato al Tribunale di Vicenza dalla Cgil di Vicenza e dalla Filctem Cgil di Vicenza dovevano accertare le responsabilità dei dirigenti aziendali e delle multinazionali che si sono succedute nella proprietà dell'azienda ma si erano chiuse nel luglio del 2022 con la richiesta di archiviazione. I sindacati si erano opposti e adesso la notizia che il Gip ha confermando l’archiviazione.

Archiviare le indagini significa impedire di accertare le responsabilità

“Oggi è una giornata triste per i lavoratori dell’ex Miteni/Rimar e per la giustizia nel nostro Paese, perché l’archiviazione delle indagini significa impedire l’accertamento dei fatti e delle responsabilità su quanto accaduto in quella realtà dove i lavoratori, rassicurati dai dirigenti aziendali e dal medico aziendale, hanno lavorato per anni sostanze nocive che si sono accumulate nei loro corpi, a danno della loro salute- ha dichiarato il Segretario Generale della Cgil di Vicenza Giampaolo Zanni, che da anni si occupa di questa vicenda-Rammarica moltissimo che si sia presa questa decisione nel momento in cui sempre più studi fanno emergere la nocività di queste sostanze per la salute umana al punto che scienziati e studiosi di tutto il mondo ne chiedono la messa al bando come produzione e come utilizzo”.

Zanni:" Non ci rassegnamo all'idea che non sia fatta giustizia"

La partita non è ancora chiusa. Dalla Cgil fanno sapere che sono già pronti a leggere attentamente i documenti relativi alla vicenda per decidere come proseguire nella battaglia per la tutela dei lavoratori avvelenati e per far emergere la verità circa quanto accaduto alla Miteni/Rimar

" Noi- conclude Zanni -non ci rassegnamo all’idea che non sia fatta giustizia per i lavoratori e più in generale per la popolazione l’acqua ed il territorio contaminati da queste sostanze tossiche prodotte e lavorate in quel sito produttivo”.

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