Ampliamento Baxi a Bassano: escluso l'accordo con Pengo, l'azienda valuta altre soluzioni
Resta la preoccupazione dei sindacati per 2mila posti di lavoro
Una certezza: l'area verde di via Rambolina non sarà il terreno dove sorgrà la nuova area logistica di Pengo
Ampliamento Baxi a Bassano: escluso l'accordo con Pengo, l'azienda valuta altre soluzioni
La questione dell'ampliamento della Baxi caldaie torna a far parlare perchè entro fine mese sarà presa una decisione sull'ampliamento dello stabilimento, anche se ora le comunicazioni intercorrono solo tra la sede bassanese e la casa madre in Olanda.
L'accordo iniziale che prevedeva che Pengo si spostasse in una nuova area logistica cedendo 30mila metri quadrati a Baxi per avviare una nuova produzione di caldaie ibride e pompe di calore, è stato accantonato. Il punto di rottura è stata la "frattura" in consiglio comunale a luglio per quella che doveva solamente essere la votazione per un "atto di indirizzo" e che invece ha creato uno strappo nella trattativa tanto che la stessa sindaca si era detta "delusa " per quello che era successo. Per cercare di tamponare il possibile danno per l'economia del territorio era scesa in campo anche la provincia che si era detta disponibile ad un tavolo di confronto.
Ci sono 2mila posti di lavoro a rischio
Adesso rimane comunque l'incertezza di capire cosa succederà. L'accordo con la Pengo è sfumato e per ora l'area verde di via Rambolina a san Lazzaro, dove doveva sorgere la sua nuova area logistica sarebbe salva. Resta invece la preoccupazione dei sindacati: l'attenzione per i 2mila posti di lavoro a rischio è ancora alta.