"Non potete ritirarmi la patente": 25enne ubriaco al volante aggredisce i Carabinieri
E' stato necessario l'utilizzo del taser...
E' finito in arresto con l'accusa di lesioni, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza il 25enne breganzese già noto alle forze dell’ordine.
"Non potete ritirarmi la patente": 25enne ubriaco al volante aggredisce i Carabinieri
Prima si è sottoposto al test con l’etilometro, ma quando ha capito che il tasso alcolemico era tre volte superiore al minimo consentito e gli stava per essere ritirata la patente di guida, ha ingiuriato pesantemente i carabinieri di Breganze per poi prendersela anche con i colleghi della radiomobile di Thiene, intervenuti in supporto, ai quali ha procurato policontusioni varie con prognosi di sette giorni.
Il giovane, intorno alle 01,00 di mercoledì 26 luglio, si trovava alla guida della sua C3 quando veniva fermato per un normale controllo stradale, in via Don Battistella di Breganze, da una pattuglia dei carabinieri del posto. Appena sceso dal veicolo i militari si accorgevano subito che il conducente faceva fatica a mantenere l’equilibrio a tal punto che si vedevano costretti a richiedere il supporto dell’equipaggio della radiomobile di Thiene per i specifici controlli con l’etilometro.
Appena giunto sul posto l’equipaggio specializzato, avviava le procedure di controllo a carico del giovane quando, a un certo punto, visto lo stato di alterazione psicofisica in cui versava, lo stesso iniziava ad inveire nei confronti dei militari proseguendo poi con ingiurie ed offese all’indirizzo degli stessi. A quel punto, nonostante l’imposizione ricevuta, il giovane ingaggiava un confronto fisico con i militari, dimenandosi e strattonandoli a tal punto che, il capo equipaggio, non poteva fare a meno di ricorrere al taser in dotazione facendogli solo udire le scariche elettriche prodotte. Solo a quel punto i militari sono riusciti a dissuadere l’esagitato che si è subito bloccato e si fatto ammanettare senza offrire ulteriore resistenza.
L’arrestato nella tarda mattinata del 26 luglio, dopo aver trascorso alcune ore nella cella di sicurezza della caserma di Dueville su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Vicenza, è stato accompagnato in Tribunale a Vicenza per l’udienza direttissima. Qui è stato convalidato l’arresto e posto in libertà.
Si precisa che la denuncia in stato di arresto per oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, è un provvedimento adottato d’iniziativa da parte del citato Reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alle vicende sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.