Fara Vicentino, il sindacato pronto a pagare le spese legali dell'agente ferito: " Siamo tutti Alex"
Il sulpl schierato con gli agenti che hanno solo adempiuto al proprio dovere
L'accusa è chiara: non è possibile che uno stato dia più garanzie ai delinquenti che agli uomini e alle donne in divisa
Fara Vicentino, il sindacato pronto a pagare le spese legali dell'agente ferito: " Siamo tutti Alex"
La sparatoria del 24 aprile 2023 a Fara Vicentino fa ancora parlare: c'è un'indagine aperta sull'operato del carabiniere e dell'agente della polizia locale Alex Frusti, che ha rischiato la vita in prima persona: era diventato il bersaglio del marocchino che poi è stato ucciso dal militare dell'Arma. Ed è proprio questo "atto dovuto", necessario da procedura a far chiarezza sul corretto operato delle forze dell'ordine presenti, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
"Come Organizzazione Sindacale- comunicano dal Sulpl, il sindacato unitario lavoratori polizia locale- non amiamo fare concertoni o altre manifestazioni a sfondo politico-pubblicitario, non ne abbiamo bisogno in quanto noi siamo sempre accanto ai nostri Colleghi e quando qualcuno di loro cade sul campo oviene ferito, quelle ferite è come se fossero anche in parte le nostre; è difficile da spiegare ma si percepisce che la categoria vive ore di apprensione nell'attesa di sapere se quel collega, in qualunque angolo d'Italia, sia finalmente fuori pericolo e che l'abbia scampata. Tutti ci sentiamo Alex, al suo posto poteva esserci un qualsiasi altro collega, dotato di medesimo coraggio e senso del Dovere e di abnegazione, di amore per il nostro lavoro e la nostra divisa. Già... quella divisa che dai più è considerata di serie B e la vita di chi la indossa è carne da macello che però vale sempre un pò meno delle altre; a volte si ha la sensazione che valga meno anche di quella dei malviventi.
La polizia locale deve essere equiparata alle altre forze dell'ordine
Ecco perchè dal sindacato insistono che arrivi alle istituzioni, in particolare al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, un messaggio forte e chiaro:
"E' necessario portare avanti velocemente una giusta Legge di Riforma della Polizia Locale Italiana che la equipari anche nei Diritti e nelle tutele alle Forze di Polizia ad ordinamento statale, senza più ostruzionismi di sorta. Abbiamo letto e apprezzato la solidarietà espressa dal Presidente Meloni e dal ministro Matteo Salvini, ma la categoria è estenuata dalle promesse, dalle frasi di circostanza più o meno sentite; la Polizia Locale ha bisogno che alle parole seguano i fatti. La Polizia Locale ha bisogno di dignità, di riconoscimento del ruolo, di parificazione.
In un momento storico caratterizzato da tensioni sociali, violenza, terrorismo, immigrazione senza freni- continuano dal sindacato- il sistema sicurezza che ormai è al collasso, stride il comportamento di certa politica che si occupa piuttosto solo di alimentare il delirio collettivo del razzismo e del ritorno del fascismo, usandoli come armi di distrazione di massa, sostenendo che le nostre città sono sicure e che la paura che i cittadini provano è solo percezione. In realtà la paura è reale e serpeggia ormai anche tra le divise, perchè lo Stato da loro pretende, ma non le tutela.
Basta giocare con la vita degli Agenti. Le divise non possono sopperire ai fallimenti di una politica incapace e rincorrere l'emergenza sicurezza, pagando con la propria vita o riducendosi sul lastrico per sostenere spese legali per essersi difesi nell'adempimento del Dovere. L' intervento in cui Alex ha avuto parte attiva, dai risvolti tragici, che potevano essere ben peggiori se il nostro Collega non fosse intervenuto in ausilio ai Colleghi dell'Arma e se il carabiniere non avesse difeso la vita di Alex Frusti che non poteva più difendersi perchè gravemente ferito, ha dimostrato ancora una volta che sulla strada per i delinquenti non conta il colore della divisa. I delinquenti colpiscono indistintamente tutte le divise; per questo motivo per la Polizia Locale urge una Riforma che la parifichi alle altre Forze di Polizia nei Diritti e anche nelle tutele. Abbiamo diritto ad avere le stesse possibilità anche di poterci difendere in situazioni critiche. La vita ha lo stesso valore e pari dignità per tutti i lavoratori."
La normativa va cambiata: la divisa va tutelata con azioni concrete
Il Sulpl, che ha messo da subito i propri legali a disposizione del collega Alex Frusti per la tutela e l'assistenza in tutte le fasi giudiziarie, ci tiene infine a sottolineare:
"Bisogna cambiare la normativa vigente: un servitore dello Stato deve avere un trattamento diverso, non è possibile che uno stato che si definisca civile dia più garanzie ai delinquenti che agli uomini e alle donne in divisa. Il Presidente Meloni per questo 1 Maggio ha dichiarato di voler dare un segnale ai Lavoratori; di spunti di riflessione gliene abbiamo dati, ora attendiamo azioni repentine e concrete."