Sparatoria a Fara Vicentino, marocchino freddato dai Carabinieri: ferito un agente della Polizia locale
Il nordafricano era riuscito a sottrarre l'arma a un militare, iniziando a sparare in strada all'impazzata. Il vigile 41enne, ferito al torace, operato d'urgenza. Ora è in Terapia intensiva
Conflitto a fuoco in via Ortigara a Fara Vicentino: un morto e un ferito il tragico bilancio.
AGGIORNAMENTO: L’agente di polizia municipale rimasto ferito questa mattina durante una sparatoria a Fara Vicentino è ricoverato all’ospedale Alto Vicentino, a Santorso, dove è stato trasportato e operato d’urgenza. Nella sparatoria è stato ferito al torace, provocando il danneggiamento di un polmone, e più superficialmente ad un piede. L’intervento è stato condotto da un équipe guidata dal dott. Giuseppe Portale, Direttore della Chirurgia Generale dell’Ospedale Alto Vicentino. Attualmente il paziente è ricoverato in Terapia Intensiva, diretta dal dott. Luigi Ongaro, in prognosi riservata, ma le sue condizioni sono stabili, respira autonomamente ed è vigile. Nella giornata di domani sarà sottoposto ad ulteriori controlli per monitorare le sue condizioni.
Sparatoria a Fara Vicentino, marocchino freddato dai Carabinieri: ferito un agente della Polizia locale
Avrebbe urlato "Allah Akbar", dando in escandescenze in mezzo alla strada. Poi è successo tutto in pochi attimi, fino alla tragedia. Le Forze dell'ordine sono intervenute per fermarlo, ma lui è riuscito a sfilare un'arma di ordinanza iniziando a sparare all'impazzata. Uno dei colpi ha ferito un agente della Polizia locale intervenuto. A quel punto ai Carabinieri, vista la gravità della situazione, non è rimasto che fare fuoco, freddando l'esagitato.
Un bilancio pesantissimo di un morto e un ferito, quello registrato nella mattinata di oggi, lunedì 24 aprile 2023, a Fara Vicentino. Il tutto è successo intorno alle 11 quando, in via Ortigara, al confine con Breganze, un marocchino ha dato di matto in strada, secondo alcuni testimoni urlando frasi sconnesse tra cui "Allah Akbar".
Da qui l'allarme e l'arrivo sul posto delle Forze dell'ordine, Polizia locale e Carabinieri. Il nordafricano però, proprio mentre agenti e militari cercavano di fermarlo e ricondurlo alla calma, è riuscito a sottratte a uno di loro l'arma e ha iniziato a sparare. Uno dei colpi ha raggiunto Alex Frusti, 41 anni, agente della Polizia locale, rimasto ferito all'addome e trasportato poi in ospedale. Le sue condizioni sembrano gravi, ma non dovrebbe essere un pericolo di vita.
Poi il tragico ed inevitabile epilogo, con il marocchino freddato dai Carabinieri. Sul post, oltre al personale del Suem 118, anche il sindaco di Fara, Maria Teresa Sperotto, e il Pubblico ministero, Cristina Carunchio.
"Sto seguendo con apprensione quanto avvenuto poco fa nel comune di Fara Vicentino. C’è stata una sparatoria fra le forze dell’ordine e un cittadino, sembra di origine straniera, a seguito di un fermo. L’uomo ha perso la vita, un agente della Polizia Locale è stato ferito. In attesa di aggiornamenti sulla dinamica, il mio pensiero alle persone coinvolte e all’agente ferito".
Questo il commento sull'accaduto del presidente della Regione, Luca Zaia. Questa invece la dichiarazione del presidente della Provincia Andrea Nardin in merito alla sparatoria di questa mattina a Fara Vicentino:
"Piena solidarietà all’agente Alex Frusti e alle forze dell’ordine coinvolte questa mattina nella sparatoria a Fara Vicentino. Un fatto grave, che avrebbe potuto avere risvolti ancor più drammatici per la comunità se non ci fosse stato l’intervento deciso della Polizia Locale Alto Vicentino e dei Carabinieri. A loro la gratitudine mia personale e dell’ente che rappresento: grazie per avere interpretato con coraggio la missione a cui siete chiamati, a difesa della sicurezza e dell’ordine pubblico. Non entro della dinamica di quanto accaduto e di riflessioni che a mente fredda sarà necessario fare nei prossimi giorni, ma voglio da subito esprimere la vicinanza mia e dei vicentini alla collega sindaca Maria Teresa Sperotto e ai cittadini di Fara, sconvolti da un evento tragico e imprevedibile a cui di certo sapranno reagire con lo spirito di comunità che anima i nostri territori."