Stop allo spaccio: task force dei carabinieri sgomina una rete criminale nigeriana, 5 sono già in carcere
Dalle segnalazioni dei cittadini sono partite serrate indagini che ieri hanno portato all'arresto dei componenti della banda
Sono state attivate specifiche operazioni di ricerca nei confronti di altri 3 soggetti risultati non presenti nelle rispettive abitazioni e tuttora irreperibili
Stop allo spaccio: task force dei carabinieri sgomina una rete criminale nigeriana, 5 sono già in carcere
I Carabinieri hanno smantellato una fiorente rete di spaccio di droga. È scattata alle prime ore di ieri, mercoledì 22 marzo, la fase esecutiva di un’operazione antidroga da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza. Circa 50 i militari impegnati con il supporto di 2 unità cinofile di Torreglia (PD). Destinatari: un gruppo di 8 cittadini nigeriani, nei confronti dei quali, su richiesta della Procura della Repubblica, il Tribunale di Vicenza ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le segnalazioni e le indagini: scoperta una fiorente rete di spaccio dal 2018
Le indagini sono partite nel marzo del 2021: numerose segnalazioni da parte della cittadinanza avevano denunciato alla Tenenza di Montecchio una sistematica e ben organizzata attività di spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di un non ben definito gruppo di nigeriani. Immediati i servizi di osservazione e investigazione messi in campo dai Carabinieri del luogo.
In poche settimane gli inquirenti sono riusciti a individuare tutti gli appartenenti al sodalizio criminale. Oltre a questo, l’attività informativa condotta parallelamente, ha permesso di individuare e identificare i vari assuntori, cristallizzando di fatto l’intera filiera di spaccio nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022. Il modus operandi era semplice ma efficace: prima il contatto telefonico con l’acquirente, poi lo spostamento a piedi o in bicicletta verso il punto di incontro, poi la cessione dello stupefacente, che veniva celato in bocca dagli stessi spacciatori. Questi prediligevano piste ciclabili, angoli remoti di parcheggi o di parchi pubblici, molto spesso frequentati anche da bambini.
Oltre alle classiche modalità investigative, per cui sono state interrogate quasi 100 persone, e i numerosi servizi di osservazione e pedinamento, i Carabinieri si sono avvalsi anche di attività tecniche. Il tutto ha portato all’individuazione e al deferimento in stato di libertà di 8 nigeriani, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati specifici, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Dalle attività investigative è emerso che la mole delle cessioni è risultata ampissima, superando abbondantemente le migliaia di cessioni di eroina nel periodo sottoposto ad indagine. E’ stato appurato che, nel biennio 2018 -2019, alcuni consumatori hanno acquistato lo stupefacente a cadenza quasi giornaliera. Cessioni che avvenivano a prezzi per dose che variavano tra i 10 e 40 euro.
La fase operativa: individuati e portati in carcere 5 spacciatori, si cercano gli altri 3
La fase operativa è scattata alle prime luci dell’alba. Nel corso dell’operazione sono stati individuati 5 appartenenti al sodalizio criminale, tutti sottoposti alla misura cautelare restrittiva. Successivamente alle operazioni di rito, sono stati dunque condotti dai Carabinieri presso la Casa Circondariale di Vicenza, ove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono state attivate specifiche operazioni di ricerca nei confronti di altri 3 soggetti risultati non presenti presso le rispettive abitazioni e tuttora irreperibili. In merito all’operazione antidroga, ecco le parole del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Vicenza, Col. Giuseppe Moscati:
“L’operazione effettuata dai Carabinieri di Valdagno è il risultato di una minuziosa attività di indagine condotta, da mesi, dai militari della Tenenza di Montecchio Maggiore in materia di stupefacenti. Il brillante esito testimonia una volta di più il costante e capillare controllo del territorio operato dai Carabinieri in tutta la provincia, non disgiunto dalla grande determinazione degli uomini e delle donne dell’Arma nel fornire riscontri concreti alla legittima aspettativa di sicurezza da parte della nostra amata comunità, per la quale i Carabinieri continueranno, come da tradizione, a rispondere sempre presente”