Spacciava vicino alla piscina di Montecchio Maggiore in pieno pomeriggio, è stato arrestato
Il nigeriano, classe 1994, è stato beccato dai carabinieri con una dose di eroina in mano, ma addosso ne aveva altre 11 dosi. Più una di cocaina
L’arresto, in sede di rito direttissimo, è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria berica che ha condannato l’uomo a 8 mesi di reclusione con pena sospesa
Spacciava vicino alla piscina di Montecchio Maggiore in pieno pomeriggio, è stato arrestato
I Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza nelle giornate, nei primi due giorni di marzo, hanno svolto un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati nell’ambito del comune di Montecchio Maggiore. Durante le due giornate sono stati svolti posti di controllo, effettuati pattugliamenti dinamici e posti in essere servizi di osservazione presso zone d’interesse operativo.
Le attività dei militari dell’Arma hanno permesso di effettuare 41 controlli a mezzi e automobilisti, attraverso un assetto composto da 6 pattuglie e 18 militari della locale Tenenza e della Stazione di Montebello, supportate dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Valdagno Nel frangente sono stati individuati 6 soggetti, per i quali sarà valutata la possibilità di proporre misure di prevenzione.
Spacciatore e clienti
E’ stato inoltre segnalato amministrativamente alla prefettura di Vicenza un cittadino indiano poiché consumatore di stupefacenti ed infine è stato tratto in arresto un cittadino nigeriano I. K. classe 1994 per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacente. Quest’ultimo, controllato nel pomeriggio di giovedì 2 marzo nei pressi della locale piscina comunale, è stato trovato con una dose di eroina del peso di gr. 0,5 in mano. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire sul corpo dello stesso undici dosi di eroina, per totale di gr. 11, nonché una dose di cocaina del peso di gr.1. Lo stupefacente è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Ieri l’arresto, in sede di rito direttissimo, è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria berica che ha condannato l’uomo a 8 mesi di reclusione con pena sospesa.