Tutela del made in Italy

Guardia di finanza, caccia all'affare "tarocco" alla fiera di San Valentino di Pozzoleone

Le fiamme gialle hanno sequestrato 3mila articoli tra bigiotteria, pelletteria e articoli per il "fai da te"

Guardia di finanza, caccia all'affare "tarocco" alla fiera di San Valentino di Pozzoleone
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Sanzoni per oltre 4mila euro per quattro venditori ambulanti provenienti da differenti zone dell’Italia .

Guardia di finanza, caccia all' affare "tarocco" alla fiera di San Valentino di Pozzoleone

Nel corso della manifestazione fieristica di “San Valentino” che si è svolta a Pozzoleone nelle scorse domeniche, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza, nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio e contrasto ai traffici illeciti finalizzato alla prevenzionee repressione della circolazione di prodotti contraffatti o non sicuri a tutela dei consumatori finali, hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 3mila articoli, in violazione alle norme del Codice del Consumo, posti in vendita presso gli stand allestiti da quattro venditori ambulanti provenienti da differenti zone dell’Italia, con contestuale irrogazione delle relative sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 4.128 euro.

È questo il bilancio dei controlli di polizia economico-finanziaria posti in essere dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa, attività che hanno permesso di rilevare la presenza di merce, posta in vendita ai consumatori finali, priva delle informazioni minime in lingua italiana, al fine di comunicare correttamente le caratteristiche dei prodotti.

 

Sequestrati 2.500 articoli di bigiotteria e pelletterie, oltre a 500 strumenti per il "fai da te"

In particolare, sono stati sequestrati oltre 2.500 articoli di bigiotteria e di pelletteria, tra cui collane, bracciali, orecchini e borse, potenzialmente lesivi per la salute dei consumatori e circa 500 prodotti elettrici per il “fai da te”, come strumenti per il giardinaggio e trapani avvitatori, pericolosi per la sicurezza della persona, merce che era esposta senza i contenuti minimi delle informazioni prescritte dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/05).

In relazione ai prodotti sottoposti a sequestro amministrativo, i finanzieri bassanesi hanno accertato, in dettaglio, che gli stessi venivano messi in vendita in violazione delle disposizioni in tema di “etichettatura” (ai sensi del Reg. CE 1223/2009, n. 828), in quanto privi delle necessarie indicazioni in lingua italiana che devono essere poste all’attenzione del consumatore finale, quali, ad esempio, le precauzioni particolari per l’impiego e la composizione, nella prospettiva di consentire agli stessi di evitare eventuali situazioni di pericolo dovute a errate modalità d’impiego e a reazioni allergiche.

Nel corso dei citati servizi, le Fiamme Gialle bassanesi hanno eseguito paralleli controlli volti a rilevare la regolare certificazione dei corrispettivi con l’emissione dello scontrino fiscale, in esito ai quali sono state applicate 4 sanzioni amministrative previste dal D.Lgs. 471/1997. In un caso, è stata riscontrata la mancata accensione del registratore di cassa da parte, pur a fronte di operazioni commerciali poste in essere.

Questa tipologia d’intervento costituisce una delle modalità attraverso cui la Guardia di Finanza, nella sua veste di Forza di Polizia economico-finanziaria, attua un mirato e costante presidio di legalità nelle rispettive aree di competenza, a difesa del “made in Italy” e a tutela del mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, al fine di salvaguardare la collettività e i consumatori finali e attuare un mirato e costante presidio di legalità

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