Tutela dei lavoratori

Negozio di articoli per la casa e contratti "fai da te": scoperti 5 lavoratori irregolari

Per il datore di lavoro, un cittadino cinese con l'attività nel Bassanese, sono state staccate sanzioni per quasi 10mila euro

Negozio di articoli per la casa e contratti "fai da te": scoperti 5 lavoratori irregolari
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A questi andranno aggiunti i recuperi a tassazione degli Uffici Finanziari, Previdenziali e Assistenziali, nonché l’obbligo di riqualificazione dei rapporti di lavoro violati

Negozio di articoli per la casa e contratti "fai da te": scoperti 5 lavoratori irregolari

Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, in collaborazione con i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno concluso un controllo finalizzato a verificare la regolarità dei lavoratori impiegati e la relativa osservanza delle norme di tutela del lavoro e di legislazione sociale nei confronti di un esercizio commerciale del bassanese, esercente l’attività di vendita di articoli per la casa e per il “fai da te”.

L’attività di polizia economico-finanziaria ha permesso di accertare che il datore di lavoro, di nazionalità cinese, ha occupato nell’anno 2022 cinque lavoratori subordinati connazionali, assunti con contratti part-time, non rispettando la riduzione dell’orario di lavoro rispetto a quello ordinario (cosiddetto full-time) e omettendo di trasformare il rapporto di lavoro delle maestranze suddette da “part-time” a “full-time”.

Molte le violazioni contrattuali e normative evidenziate

In particolare, gli accertamenti eseguiti hanno permesso di rilevare molteplici violazioni contrattuali e normative nella gestione dei rapporti di lavoro dei 5 connazionali dipendenti, quali l’infedele registrazione nelle scritture contabili aziendali delle ore di lavoro effettivamente prestate dalle maestranze, l’omessa denuncia di imponibili, premi e contributi per le ore di lavoro realmente prestate, i cui esiti sono stati trasmessi anche agli Istituti Previdenziali e Assistenziali (INPS e INAIL) per l’applicazione delle sanzioni amministrative e dei recuperi di competenza.

L’attività delle Fiamme Gialle bassanesi si inserisce in un più ampio contesto, coordinato dal Comando Provinciale del capoluogo che, sulla base di risultanze, elementi e indicatori di possibile anomalia, acquisiti mediante una mirata e attenta analisi delle informazioni disponibili nelle banche dati e negli applicativi in uso alla Guardia di Finanza, è stata messa in campo in via ordinaria allo scopo di evitare controlli generalizzati e indiscriminati verso la generalità degli operatori economici.

Gli elementi acquisiti sono stati ulteriormente implementati mediante l’esecuzione di apposite attività di intelligence e di controllo economico del territorio, realizzate con mirati servizi di osservazione e monitoraggio, che hanno confermato le iniziali risultanze riscontrate.

In relazione ai 5 lavoratori irregolari, per i quali il datore di lavoro non ha provveduto a rispettare la riduzione dell’orario di lavoro rispetto a quello ordinario, è stata constatata, nei confronti del titolare dell’attività commerciale, una sanzione amministrativa di circa 10mila euro, a cui si sommeranno i recuperi a tassazione degli Uffici Finanziari, Previdenziali e Assistenziali, nonché l’obbligo per il trasgressore di riqualificazione dei rapporti di lavoro violati, con la stipula di contratti di lavoro subordinati e con il conseguente riconoscimento delle previste maggiori tutele.

L’operazione posta in essere dalla Guardia di Finanza si inserisce nell’ambito degli ordinari servizi di controllo economico del territorio, condotti in sinergia con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, finalizzati alla tutela della moltitudine di aziende rispettose delle regole, soprattutto in materia di lavoro, oltre che dei lavoratori stessi, mediante l’importante ricorso sistematico alle analisi di rischio, all’utilizzo delle banche dati e alle attività “sul campo”.

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