Inchiodati dalle telecamere

Armati di pistola avevano rapinato 4 minorenni in pieno centro a Vicenza, presa la baby gang

I militari hanno scoperto un gruppo ben organizzato dedito ad aggressioni e rapine a ragazzi

Armati di pistola avevano rapinato 4 minorenni in pieno centro a Vicenza, presa la baby gang
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I carabinieri, perquisite le abitazioni di 8 ragazzi, hanno trovando 2 pistole giocattolo, coltelli e spray al peperoncino

Armati di pistola avevano rapinato 4 minorenni in pieno centro a Vicenza, presa la baby gang

Avevano rapinato dei coetanei in pieno centro, individuata la baby gang. Lunedì 13 febbraio, alle prime luci dell’alba, i carabinieri di Vicenza hanno eseguito 8 perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia e da quella Ordinaria di Vicenza. Le indagini sono state avviate lo scorso 20 gennaio dopo la rapina commessa lo scorso 20 gennaio in Piazza San Lorenzo, in  pieno centro storico di Vicenza, da un nutrito gruppo di ragazzi, per lo più coetanei, ai danni di 4 minorenni.

Le indagini: la raccolta delle immagini dalla telecamere, poi il confronto dei dati raccolti anche sui social

La prima fase dell' attività investigativa, immediatamente avviata dai Carabinieri di Vicenza, si è concentrata nel ricostruire la dinamica dei fatti mediante la raccolta e messa a sistema di tutte le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza pubblica e privata presenti nella zona interessata. I militari sono poi passati a focalizzare alcuni dettagli: gli indumenti e gli accessori indossati, le sembianze fisiche, incrociando le informazioni con quelle ricavate anche da alcuni social network.

L’attività si è sviluppata mediante l’approfondimento delle abitudini dei singoli ed il monitoraggio degli spostamenti del gruppo, fino ad arrivare alla esatta individuazione di otto partecipanti alla rapina. L’esito delle perquisizioni hanno confermato le ipotesi investigative protese, già dalle prime fasi dell’attività, ad inquadrare i responsabili come facenti parte di un “gruppo affiatato e ben organizzato” di giovanissimi dedito alla commissione di aggressioni e rapine ai danni di coetanei o di ragazzi, sempre giovani, ma ben più grandi di loro.

Si è avuto modo di documentare come i singoli si facevano forza attraverso il gruppo di appartenenza per effettuare senza esitazioni le proprie scorribande. In particolare, nelle abitazioni di alcuni dei soggetti minori indagati, sono state rinvenute 2 pistole "sceniche" di cui una era stata impiegata nella rapina del 20 gennaio, diversi capi d’abbigliamento indossati al momento dei fatti, coltelli e spray al peperoncino.

La collana rubata era già stata rivenduta ad un "compro-oro"

Il provento della rapina, una collana d’oro con ciondolo, è stato rinvenuto e sequestrato già durante le primissime fasi d’indagine, in un "compro-oro" della zona il cui titolare, vista la circostanza, ha fornito la massima collaborazione. I risultati dell’attività d’indagine sono al vaglio delle due Procure titolari dei fascicoli. I Carabinieri di Vicenza stanno inoltre indagando per episodi simili verificatisi in passato con lo stesso modus operandi e, pertanto, invitano eventuali, ulteriori vittime di fatti simili a denunciare l’accaduto.

Le dichiarazioni del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Vicenza:

“A prescindere dalla vicenda oggetto delle indagini dei Carabinieri di Vicenza, occorre una riflessione, in generale, sulla fondamentale importanza del ruolo della famiglia, della scuola e di tutti quei soggetti, Enti, Istituzioni, che contribuiscono in modo valoriale alla formazione dei nostri ragazzi, quali cittadini, protagonisti in positivo e futuro del Paese. In tale ambito, l’Arma dei Carabinieri, da tempo, ha avviato un progetto in campo nazionale, con conferenze nelle scuole e visite degli studenti nelle caserme, finalizzate a trattare tematiche di estremo interesse per i ragazzi: droga, alcool, incidenti stradali, bullismo, ambiente e altro ancora. Né manca, a riguardo, la partecipazione di Enti religiosi, scrittori, studiosi, tutti in vario modo decisi a fornire un contributo di sensibilizzazione, per meglio orientare i comportamenti e le scelte di vita di chi è ancora in fase di formazione”.

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