Prima insulta e poi minaccia con una siringa gli agenti che volevano identificarlo
L'uomo non aveva documenti con sè ed è stato portato in questura dopo aver apostrofato gli agenti in servizio con parole ingiuriose
All'improvviso però ha impugnato una siringa ed è stato bloccato con il taser
Prima insulta e poi minaccia con una siringa gli agenti che volevano identificarlo
Prima le ingiurie poi, portato in questura per l'identificazione, ha impugnato una siringa con cui ha minacciato gli agenti. Ieri verso le 17,30, nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio delle volanti, una pattuglia che stava transitando lungo via Gorizia è stata avvicinata dal 56enne L.P. di nazionalità italiana che, senza alcun motivo, si è rivolto agli agenti con frasi ingiuriose.
All'inizio i poliziotti hanno tentato di capire il motivo di tale atteggiamento e, nel contempo, hanno chiesto all’uomo di esibire i propri documenti d’identità. A tale richiesta l’interessato ha reagito mantenendo un atteggiamento indifferente rifiutando ogni genere di collaborazione iniziando anzi, anche ad insultare gli operatori.
L'uomo, che risultava sprovvisto di documenti d’identità, è stato invitato a salire a bordo della Volante ed accompagnato in Questura per identificazione dove però ha continuato a dimostrarsi non collaborativo. All'improvviso ha estratto una siringa che aveva occultato nelle pieghe dei vestiti e ha minacciato gli agenti, che sono riusciti a bloccarlo solo con l’utilizzo del Taser, mettendolo così nelle condizioni di non fare male a sè ed agli altri.
Compiuta l'identificazione L.P. è stato arrestato per rispondere dei reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del P.M. di turno nella Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, associato alla locale Casa Circondariale dove è stato trattenuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.