Chiusi due centri massaggi nel Bassanese, un "servizio" costato 16mila euro
Controlli straordinari anche per una sala scommesse: al titolare 20mila euro di multa per irregolarità nelle apparecchiature
Un minore è stato bloccato dagli agenti prima che entrasse nella sala scommesse
Chiusi due centri massaggi nel Bassanese, un "servizio" costato 16mila euro
Nel pomeriggio e nella serata di ieri, nel territorio dei Comuni di Bassano del Grappa e di Rosà, sono stati effettuati Controlli Straordinari di Sicurezza disposti con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori. I servizi di Polizia sono stati effettuati con la comune sinergia da parte di circa 20 donne e uomini appartenenti alla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Vicenza, al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa, alla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro ed alla Polizia Locale di Bassano del Grappa, con l’ausilio del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato.
Sala giochi "replatz", sanzioni per 20mila euro
Al momento della verifica effettuata all’interno della Sala Giochi e Scommesse “Replatz s.r.l.” di Bassano del Grappa sono state identificate 15 persone, delle quali 5 straniere e 6 con precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità, quali violazione delle norme sugli stupefacenti, truffa, gioco d’azzardo, furto, minaccia, maltrattamenti in famiglia, ricettazione, interruzione di pubblico servizio, rapina, danneggiamento ed altro. Un minorenne che vi stava facendo ingresso è stato fermato dagli Agenti ed invitato ad andarsene.
Nel contesto dei controlli, il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato contestava la totale irregolarità di 2 apparecchi per la prenotazione delle scommesse connessi senza autorizzazione. Poiché al momento della ispezione erano in uso ad altrettanti avventori, i due apparecchi VLT venivano sequestrati, ed a carico del titolare della Sala Scommesse veniva elevata una sanzione di 20mila Euro. Sono ora sottoposte alla valutazione del Questore le risultanze delle verifiche, ai fini dell’eventuale adozione di provvedimenti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
L'ispettorato al lavoro ha chiuso centro massaggi di Rosà "Tuina"...
Nel corso dei controlli presso il Centro Massaggi “Tuina” di Rosà sono state identificate 4 persone, delle quali 2 con cittadinanza straniera. All’esito delle verifiche effettuate dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro venivano rilevate e contestate violazioni alle normative che regolano la sicurezza sui luoghi di lavoro, quali l’assenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi e la totale assenza del Piano di Emergenza ed evacuazione, il che ha comportato la sua immediata chiusura e l’applicazione di una sanzione di 8.300 Euro. Per quanto riguarda i due cittadini extracomunitari, sono in corso accertamenti da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura al fine di verificare la regolarità del loro soggiorno in Italia.
e il centro benessere "Farfalla" di Bassano
Allo stesso modo, durante i controlli effettuati all’interno del Centro Benessere “Farfalla” di Bassano del Grappa, veniva individuata ed identificata una persona con cittadinanza cinese e con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia per reati quali resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità.
Anche in questo caso, le verifiche effettuate dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro hanno consentito di rilevare e contestare l’assenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, la mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi e la totale assenza del Piano di Emergenza ed evacuazione, il che ha comportato la sua immediata chiusura e l’applicazione di una sanzione di 8.300 Euro. Sono in corso ulteriori approfondimenti ed accertamenti per stabilire la regolarità della documentazione esibita nel corso del controllo, cosi come la verifica, da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, circa il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente per la regolare permanenza sul nostro Territorio Nazionale in capo al soggetto di nazionalità cinese identificato all’interno del Centro massaggi.
Attività di polizia
Nel corso delle attività di Polizia sono stati effettuati 2 Posti di Controllo stradali lungo le principali arterie di ingresso a Bassano del Grappa, e sono state controllate 15 veicoli, 53 persone, di cui 11 straniere e 10 con precedenti penali e/o di Polizia, nonché 7 tra Sale VLT ed Esercizi pubblici. Al termine delle attività operative, pertanto, il Questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti: 2 Fogli di Via Obbligatori (dal Comune di Bassano del Grappa, con il Divieto di farvi ritorno per i prossimi 3 anni) a carico di altrettante persone gravate da precedenti penali e/o di Polizia, che si trovavano senza apprezzabile motivo ed in circostanze non giustificate nel Comune di Bassano; 3 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi Antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura, tra cui reati contro la persona, in materia di stupefacenti, ovvero contro il patrimonio.
“Si tratta di una ulteriore fase di una programmata serie di azioni ispettive e di controllo specificamente indirizzate ad individuare illegalità ed irregolarità di varia natura – ha rilevato il Questore Sartori –. Da un lato, il monitoraggio delle Sale Gioco e Scommesse, allo scopo di verificarne la corretta gestione in base alle norme di legge che la regolano e, dall’altro, la verifica di specifiche attività professionali. Si tratta di iniziative ed attività che, oltre ad essere spesso contigue a fenomeni di carattere criminale, pongono a grave rischio la salute e la sicurezza delle lavoratrici e degli stessi clienti. E proprio per questo motivo, così come è accaduto ieri, anche per il futuro verranno monitorate e, se del caso, fatte cessare”.