Confartigianato Imprese Vicenza protagonista di un progetto di cooperazione internazionale in Guatemala
Si tratta del "Rafforzamento della capacità di accesso delle MPMI del Guatemala ai mercati".
Confartigianato Imprese Vicenza protagonista di un progetto di cooperazione internazionale in Guatemala
É stato sottoscritto a Città del Guatemala dal presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Agostino Bonomo, e dall’Ambasciatore Capo della Delegazione dell’Unione Europea in Guatemala, Stefano Gatto, il contratto per la realizzazione del progetto di cooperazione internazionale: "Rafforzamento della capacità di accesso delle MPMI del Guatemala ai mercati".
“Da ormai 20 anni siamo impegnati in attività di cooperazione internazionale - spiega il Bonomo-, siamo partiti con azioni e progetti in Sud Est Asiatico attraverso il Programma europeo Asia Invest per poi passare all’Asia Centrale, all’Africa
Subsahariana ed al Sud e Centro America. Negli ultimi anni abbiamo stretto una alleanza strategica con la ong CISP – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, con la quale collaboriamo proficuamente proprio perchè entrambe consapevoli di avere ruoli diversi e complementari nella cooperazione allo sviluppo. Come organizzazione di rappresentanza del mondo imprenditoriale riteniamo, infatti, che non esista crescita sociale inclusiva in assenza di un adeguato supporto alla imprenditorialità e alla creazione di un ambiente favorevole all’impresa. Il nostro “core business”, anche negli interventi di cooperazione, rimane inevitabilmente l’impresa e riteniamo di poter portare la nostra esperienza anche in contesti in via di sviluppo, dove le associazioni di categoria o i centri servizi rivolti alle MPMI sono una rarità o, se
esistono, sono tendenzialmente inefficienti”.
Realizzazione e obiettivi
Il progetto, avviato a inizio marzo 2019, avrà una durata di 3 anni e un budget di 2.49 milioni di euro, finanziati all’85% dall’Unione europea. L’obiettivo sarà favorire l’accesso a nuovi mercati e migliorare la competitività di piccoli produttori inseriti nelle filiere rilevanti per l’economia guatemalteca del caffè e del miele che fanno parte della organizzazione Coordinadora Guatemalteca de Comercio Justo. La realizzazione del progetto sarà curata da 4 organizzazioni: Coordinadora (beneficiario delle azioni da in Guatemala), CISP e Coopermondo. Il capo progetto sarà Confartigianato Imprese Vicenza.
“Si tratta per noi di un impegno rilevante - sottolinea il Direttore Generale dell’Associazione vicentina Pietro Francesco De Lotto - , che ci vedrà pienamente coinvolti nei prossimi anni. È il progetto di cooperazione di maggiore dimensione che abbiamo mai gestito, l’ideale coronamento di un percorso di crescita che abbiamo realizzato nel tempo. Per noi la cooperazione internazionale costituisce anche strumento di “diplomazia economica”, in quanto consente l’attivazione ed il
consolidamento di relazioni funzionali al tessuto imprenditoriale vicentino che rappresentiamo. Essere presenti in Paesi in via di Sviluppo non è facile ma senz’altro offre opportunità di grande rilievo: Città del Guatemala, per fare un esempio, sta
crescendo, con la costruzione di nuovi quartieri di stampo europeo dove varie tipologie di produzioni italiane possono trovare collocazione; allo stesso tempo il tentativo di creare catene di valore a livello locale (in sostituzione della semplice esportazione delle materie prime) determina l’introduzione di macchine ed attrezzature di cui l’Italia (ed il Veneto in particolare) è produttore. La collaborazione in via di consolidamento con la Camera di Commercio Italiana in Guatemala viaggerà in parallelo rispetto al progetto, ma ci aspettiamo anche su questo fronte risultati interessanti e ricadute di tipo
economico”.
I temi dell’internazionalizzazione, del “business model” e dell’innovazione tecnologica troveranno adeguata collocazione all’interno dei “pacchetti di attività” previsti dal progetto supportato dall’Unione Europea. Sono ambiti di operatività in cui il know how di Confartigianato Vicenza è riconosciuto a livello internazionale:
“In molte occasioni siamo stati chiamati a trasferire le nostre competenze ad organizzazioni omologhe in diverse aree del mondo - conclude Bonomo-. Siamo perfettamente consapevoli della impossibilità di “replicare” il sistema veneto in contesti geografici completamente differenti e sappiamo che l’approfondita analisi dell’ambiente locale costituisce una
pre-condizione fondamentale di qualsiasi progetto di cooperazione che voglia portare a risultati apprezzabili. Tuttavia registriamo un interesse davvero profondo e diffuso per il nostro modello di sviluppo, che trova la sua vera linfa vitale nella micro e piccola impresa. Questa situazione di fatto ci inorgoglisce e, allo stesso tempo, ci assegna una grande responsabilità. Proprio per questo metteremo tutto il nostro entusiasmo e le nostre competenze nella realizzazione del progetto”.