L'insospettabile cassiere e la fiorente "piazza di spaccio" nel negozio di Arzignano
Nei guai un 62enne, arrestato in flagranza di reato. La sua attività "extra" veniva esercitata ad Arzignano, con un modus operandi collaudato
Individuata fiorente attività di spaccio. In manette cassiere di un esercizio commerciale.
L'insospettabile cassiere e la fiorente "piazza di spaccio" nel negozio
Aveva messo in piedi una vera e propria piazza di spaccio all’interno di un esercizio commerciale di Arzignano, approfittando della sua posizione lavorativa di cassiere. Il 18 gennaio, a conclusione di una mirata attività di indagine, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vicenza hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino italiano incensurato.
I fatti
Da un po’ di tempo, all’interno di un negozio di Arzignano, vi era un insolito via vai di clienti, alcuni dei quali non attratti tanto dai saldi invernali ma piuttosto da un nuovo, sicuro e produttivo banco di acquisto di droga: Cocaina, Marijuana e Hashish. La merce era varia, tanta, a portata di mano e facile da reperire.
Il modus operandi era semplice ma assolutamente efficace: lo spacciatore, A. V. 62enne, approfittando della sua posizione lavorativa di cassiere, dava appuntamento ai suoi acquirenti proprio all’interno dell’esercizio commerciale. Dopo un cenno li faceva avvicinare alla cassa, naturalmente rispettando la fila, con un rapido scambio riceveva il denaro contante e consegnava lo stupefacente avvolto da scontrini in bianco o all’interno di buste di carta marcate. Un vero e proprio gioco da ragazzi. I suoi fedeli acquirenti si allontanavano successivamente dal negozio, indisturbati.
Le operazioni
Quello che lo spacciatore non sapeva, però, è che i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vicenza erano già da tempo sulle sue tracce, monitorando movimenti sospetti, documentando gli acquisti, senza tralasciare ogni singolo dettaglio. Le indagini, condotte con metodologie classiche, hanno permesso di ricostruire minuziosamente il quadro indiziario a carico dell’uomo fino all’arresto in flagranza avvenuto la sera del 18 gennaio.
Intorno alle 17.00 i militari, fingendosi dei normali acquirenti del negozio, hanno fermato V.A. e lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato, proprio un istante dopo aver effettuato una cessione di 10 grammi di cocaina. Sottoposto successivamente a perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato complessivamente in possesso di 170 grammi di cocaina; 95 grammi di hashish; 2,4 chili di marijuana; 7.200 €uro in contanti, parte dei quali suddivisi in mazzette e un assegno postale a lui intestato e non ancora riscosso del valore di mille euro.
Durante le operazioni è stato anche sequestrato vario materiale idoneo al frazionamento e al confezionamento al minuto delle sostanze stupefacenti. Nel medesimo contesto, l’acquirente identificato poco prima dell’arresto, un cittadino tunisino di 46 anni, è stato deferito in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio poiché trovato in possesso di oltre 10 grammi di cocaina, già divisa in dosi.
Nella giornata di sabato 21 gennaio V.A. è stato interrogato dal G.I.P. del Tribunale di Vicenza che ha convalidato l’arresto ed emesso una Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a casa del figlio.