Primo Piovesan, ora è tutto a disposizione degli studiosi
Tutta la sua storia si trova ora inventariata alla Biblioteca Bertoliana di Vicenza.
Primo Piovesan, ora è tutto a disposizione degli studiosi
Sono ora a completamente a disposizione degli studiosi le carte e il materiale archivistico di Primo Piovesan, l'attore e autore teatrale protagonista dei palcoscenici vicentini nella prima metà del Novecento. Si è infatti concluso il lavoro d'inventariazione dei documenti pervenuti alla Biblioteca Bertoliana di Vicenza in seguito alla donazione degli eredi Piovesan, avvenuta alla fine del 2017 e, per una piccola parte, nelle prime settimane del 2019.
Il fondo
Il fondo si compone complessivamente di 56 unità archivistiche e copre un arco cronologico che va dal 1907 al 2015, conglobando, al suo interno, anche documenti appartenuti a Secondo (fratello dell'attore) e ad altri componenti della famiglia. Fra il materiale ora custodito nell'Archivio degli scrittori vicentini della Bertoliana, si segnalano i copioni originali di molte delle opere di Piovesan (I Magnagati, Santità, L'ape, Maria Dorena, California e L'appello quest'ultime due scritte a quattro mani con Vittorio Boni), testimonianza dell'intensa attività svolta dall'attore per più di 40 anni; ma anche l'intera e preziosa annata (completamente rilegata) de Il Fabioco, il settimanale di satira politica e di costume fondato e diretto da Piovesan che, nell'unico anno di vita, vide la collaborazione anche di Attilio Frescura e Osvaldo Parise. Non mancano, infine, una serie di suggestive immagini fotografiche che narrano visivamente la carriera artistica dell'attore: dai suoi primi passi sulle tavole dei palchi di provincia, fino alle affermazioni nei teatri di tutto il Veneto.