Tragedia

Valanga in Val di Fassa: 20enne di Schio vivo per miracolo

Purtroppo la loro guida, Alessandro De Marchi 44 anni originario della provincia di Cremona che lavorava a Bolzano, è rimasto completamente sepolto dalla slavina ed è deceduto in ospedale

Valanga in Val di Fassa: 20enne di Schio vivo per miracolo
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Con lui altri cinque amici di Schio, tra i 22 e i 24 anni, che sono stati quasi travolti dalla valanga mentre salivano nella zona del rifugio San Nicolò a 2200 metri di altezza

Valanga in Val di Fassa: 20enne di Schio vivo per miracolo

Un tranquilla escursione in Val di Fassa si è trasformata in tragedia. Sabato 10 dicembre verso le 13 sei ragazzi tra i 22 e i 24 anni di Schio sono stati quasi travolti da una valanga mentre salivano nella zona del rifugio San Nicolò a 2200 metri di altezza.

Uno di loro è stato investito dal distacco nevoso ma è riuscito a liberarsi. Purtroppo la loro guida, Alessandro De Marchi 44 anni originario della provincia di Cremona che lavorava a Bolzano, è rimasto completamente sepolto dalla slavina.

Lo scialpinista era stato soccorso con difficoltà a causa delle cattive condizioni atmosferiche, ed è rimasto sepolto dalla neve per un'ora, nonostante i compagni di escursione avessero allertato immediatamente il soccorso alpino. A complicare le ricerche, effettuate con le sonde, ha contribuito il fatto che De Marchi non aveva addosso l'apparecchio elettronico che consente la localizzazione sotto la neve.

Alle ricerche hanno contribuito con impegno moltissimi soccorritori: due unità cinofile del soccorso alpino, un'equipe medica, i soccorsi provenienti dalle stazioni Centro Fassa, Alta Fassa e Moena, i vigili del fuoco arrivati con motoslitte e quad e la polizia. De Marchi è stato ritrovato soltanto alle 14.20 e le condizioni erano disperate. E' deceduto dopo due giorni in ospedale.

 

 

 

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