Vicenza

Il campione Alex Zanardi dimesso dal San Bortolo, torna a casa

Dopo i 76 giorni di ricovero, ora il campione può rientrare nella sua abitazione.

Il campione Alex Zanardi dimesso dal San Bortolo, torna a casa
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Era stato trasferito al San Bortolo di Vicenza dopo che un incendio aveva devastato i macchinari per l'assistenza che utilizzava nella sua abitazione.

Alex Zanardi dimesso dal San Bortolo

Alex Zanardi è stato dimesso dall'ospedale San Bortolo di Vicenza. E così dopo i 76 giorni di ricovero, ora il campione può rientrare nella sua abitazione. E' stato il primario del nosocomio cittadino a informare la stampa attraverso una nota diffusa ai canali locali. Termina, dunque, la seconda degenza nel reparto di riabilitazione iniziata nel mese di agosto, dopo che un violento incendio aveva distrutto i macchinari usati nella sua abitazione, costringendolo al ricovero nella struttura specialistica.

Le fiamme, in pratica, innescate da un problema tecnico all'impianto fotovoltaico, avevano reso inutilizzabili gli apparecchi essenziali per l'ex pilota di Formula 1 nella sua villa di Noventa Padovana. Il primo ricovero di Zanardi al San Bortolo risale al periodo della pandemia. Era il mese di aprile del 2021. Poi era riuscito a tornare a casa per le vacanze di Natale, e, definitivamente nel mese di gennaio del 2022.

Questo, lo ricorderete, si era reso necessario dopo il terribile incidente in cui era rimasto coinvolto mentre partecipava a una gara in Val d'Orcia due anni fa. Il campione paralimpico attualmente è impegnato in un percorso di riabilitazione a causa delle pesanti ferite riportate nel sinistro stradale del 19 giugno 2020, quando la sua handbike si scontrò con un camion. Ma nonostante il tremendo impatto e le gravi ferite, il campione non ha mai mollato.

E nemmeno i famigliari. Il percorso, ovviamente, è molto lungo: la ripresa non è un esito scontato ma i miglioramenti ci sono. L'anno scorso la moglie aveva fatto sapere che Zanardi non parla ma si allena. Secondo quanto è stato possibile sapere, ora, è in grado di stare seduto, riesce anche a muovere gli arti superiori. Ora, con il ritorno nella sua abitazione, si spera in una nuova ripartenza. Forza campione, siamo tutti con te!

La nota dell'Ulss8 Berica

Il commento del dottor Giannettore Bertagnoni, direttore dell’Unità Operativa Complessa Recupero e Riabilitazione Funzionale di Vicenza

«Il paziente è stato seguito secondo le modalità che contraddistinguono la nostra unità di Recupero e Riabilitazione Funzionale, che parte dalle indagini diagnostiche strumentali più sofisticate per definire le condizioni del paziente e il suo potenziale di recupero e sulla base di questo viene sviluppato e attuato un piano di recupero che è sempre personalizzato e multidisciplinare, frutto di un lavoro intensivo reso possibile dalla presenza di adeguate risorse in termini di esperienza, competenze, dotazione di personale e tecnologie».

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