Vicenzaoro chiude l’edizione 2022 recuperando e superando i risultati del prepandemia
La fiera internazionale dell’oreficeria e gioielleria di Italian Exhibition Group si conferma hub d’affari, formazione, informazione e networking con numeri che la posizionano sempre più punto di riferimento per la community internazionale di settore.
L’estero traina VOS oltre i livelli prepandemia e rappresenta il 51% delle visite totali da 124 paesi con Spagna, USA, Francia, Germania in testa.
Vicenzaoro supera i risultati del prepandemia
Vicenzaoro September chiude l’edizione 2022 recuperando e superando i risultati del prepandemia. +10% la visitazione complessiva rispetto al 2019, con l’esplosione dell’estero che cresce del 20%. Oltre la metà delle presenze totali è internazionale (51%), da 124 paesi del mondo.
I contatti media totali hanno toccato, ad oggi, i 92 milioni lordi, dei quali 29 milioni raggiunti dalla stampa estera. Oltre 20 milioni le visualizzazioni (impression) sui canali social di Vicenzaoro durante la manifestazione, mentre le visualizzazioni da parte degli operatori professionali dei profili espositori sulla piattaforma B2B The Jewellery Golden Cloud superano le 125mila.
Il business globale è tornato a Vicenza. La fiera internazionale dell’oreficeria e gioielleria di Italian Exhibition Group si conferma hub d’affari, formazione, informazione e networking con numeri che la posizionano sempre più punto di riferimento per la community internazionale di settore, sia per le novità di prodotto che per capacità di anticipare le tendenze di mercato con le quattro community Icon, Creation, Look e Design Room.
Nel dettaglio le provenienze estere vedono l’Europa come la più rappresentata con in testa Spagna (7,3%), Francia (5.5%) e Germania (5.1%). Tra i Paesi extra europei al primo posto gli Stati Uniti (5.7% della visitazione complessiva). Bene anche Turchia (3.3%) e per il Middle East in particolare Israele (2,5%) e UAE (2,3%). Tornano anche l’India (1,9%) e l’America Latina con Messico, Colombia (entrambi all’1%) e Brasile (0,7%).
Numeri che fanno respirare ottimismo ai player di mercato, con gli oltre mille brand espositori in fiera a Vicenza, e confermano la vivacità dell’export italiano, in crescita del +36,5% tra gennaio e maggio 2022, nella fotografia che a Vicenzaoro ha presentato Federorafi con le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda su dati ISTAT: gli Stati Uniti in prima posizione con +24,9% rispetto al medesimo periodo del 2021 (+115 milioni di euro, in valore assoluto), seguiti da Svizzera +31,4% e il +23,3% degli Emirati Arabi.
Vicenzaoro September si è confermato inoltre un punto di riferimento internazionale per la presenza di tutto il mondo istituzionale e associativo, da Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, Confcommercio Federpreziosi, CNA Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera ad Assogemme, Assocoral e AFEMO – Associazione Fabbricanti Esportatori Macchinari per Oreficeria, CIBJO – Confederazione Mondiale della
Gioielleria, MAECI e ICE, e figure chiave dell’industry globale come Cyrille Vigneron, presidente e CEO di Cartier, o Guido Grassi Damiani presidente del gruppo Damiani.
Successo maturo anche per lo spin-off VO Vintage, dedicato all’orologeria e gioielleria vintage di pregio, che ha visto crescere l’affluenza B2C di appassionati e collezionisti, italiani e internazionali. Mercato e salotto dove si è fatta cultura del valore che orologi e gioielli rappresentano come forme di investimento, grazie ai panel di figure chiave come Ugo Pancani di FHH – Fondation de la Haute Horlogerie.