Non si presentava al lavoro da 2 settimane: donna salvata dalla Polizia
A dare l’allarme il datore di lavoro, fortemente preoccupato per la prolungata e ingiustificata assenza della dipendente dal lavoro.
Nella serata di lunedì perveniva alla Questura di Vicenza una segnalazione circa la presunta scomparsa di una giovane donna.
Non si presentava al lavoro da 2 settimane
A dare l’allarme il datore di lavoro della stessa, fortemente preoccupato per la prolungata e ingiustificata assenza della dipendente dal lavoro. Lo stesso riferiva, inoltre, che la donna non rispondeva da tempo al telefono né a lui né ad altri colleghi.
Appresa la notizia, immediatamente venivano avviati i primi accertamenti da parte della Squadra Mobile al fine di accertare se la scomparsa fosse dovuta ad una scelta di carattere personale ovvero se la donna fosse vittima di violenze o di costrizioni.
Al termine delle verifiche preliminari, già la sera stessa di lunedì gli Agenti della Squadra Mobile e della “Volante” della Polizia di Stato decidevano di recarsi presso l’abitazione della giovane.
Era in stato di agitazione
Una volta entrati nell’appartamento, i poliziotti individuavano immediatamente la donna – che vive usualmente da sola – in un grave stato di evidente agitazione emotiva, in precarie condizioni di salute e refrattaria ad essere aiutata ed a voler parlare con chiunque.
Dopo aver appurato che nessuno la stava tenendo segregata, gli Agenti – resisi conto della gravità della situazione – riuscivano a riportare la giovane alla calma ed a convincerla a farsi assistere dai sanitari.
Immediatamente allertati dalla Centrale Operativa della Questura, i medici del 118 SUEM, giunti subito sul posto, dopo aver prestato le prime cure del caso decidevano di far ricoverare la ragazza in Ospedale per un approfondimento degli accertamenti clinici.