Denunce per furbetti del reddito di cittadinanza, Zaia: “Va cambiato in fretta, si presta a troppe falle”
Nello specifico dell’operazione della Gdf di Vicenza, si trovano percettori del reddito tra le persone di un campo nomadi nel vicentino e all’interno di un carcere.
Le Fiamme Gialle beriche dall’inizio dell’anno, nel corso di decine e decine di controlli, hanno infatti individuato 21 casi di illecita percezione del reddito di cittadinanza, con denuncia all’Autorità Giudiziaria di 19 soggetti beneficiari per aver dichiarato il falso o effettuato omissioni nella dichiarazione sostitutiva unica (D.S.U.), proponendo all’I.N.P.S. il blocco delle distinte posizioni controllate e alla Autorità Giudiziaria il recupero delle somme erogate per un totale pari circa 205 mila euro.
Denunce per furbetti del reddito di cittadinanza
“Dall’operazione di oggi della Guardia di Finanza di Vicenza arriva l’ennesima dimostrazione, se ve ne fosse ancora bisogno, che il reddito di cittadinanza, così com’è, non va, si presta a troppe falle nelle quali si insinuano furbetti, e in troppi casi non va a chi ne ha davvero bisogno”.
Lo dice il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in relazione a 21 presunti casi di illecita percezione del reddito di cittadinanza scoperti dalla Guardia di Finanza di Vicenza, con denuncia a carico di 19 persone e il recupero di 205 mila euro indebitamente ottenuti.
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“Molti soldi finiti nelle mani sbagliate – prosegue il Governatore – in una catena che sembra non avere fine. Per questo ritengo urgente una profonda revisione di questo istituto, riservando il sussidio a chi vive davvero sotto la soglia di povertà e mettendo il cospicuo resto a disposizione delle imprese per finanziare assunzioni di lavoratori. Assumere è una via decisamente più virtuosa del reddito di cittadinanza per aiutare chi cerca volonterosamente un lavoro dignitoso per vivere e mantenere sé e la sua famiglia. Un cambio che va fatto presto, subito, senza indugi”.
Nello specifico dell’operazione della Gdf di Vicenza, si trovano percettori del reddito tra le persone di un campo nomadi nel vicentino e all’interno di un carcere.