"Sono Sonia e sono un'alcolista"
La testimonianza di una donna che dopo aver conosciuto il gruppo Alcolisti Anonimi "Città di Bassano" ha potuto cambiare vita.
"Sono Sonia e sono un'alcolista"
"Sono Sonia e sono un'alcolista" questa la presentazione di una donna sulla sessantina che ha aperto il cuore rivelando la sua vita e raccontando il suo percorso. Non una strada semplice da percorrere, ma un labirinto in cui soltanto la volontà poteva aiutare nel superare le insidie e le sfide che ogni suo angolo nascondeva.
L'ereditarietà e l'inizio in età giovane
"Provengo da una famiglia di noti alcolisti, ma non avrei mai pensato di diventare io stessa un'alcolista in futuro. Purtroppo ho iniziato da giovane, all'età di 24 anni e da quel momento in poi il demone vino, come lo chiamo io, si è impossessato di me. Così sono stata sconfitta".
L'incontro con il gruppo gli Alcolisti Anonimi "Città di Bassano"
"Dopo diversi anni di dipendenza mi sono ritrovata in una vita disastrosa, dominata dalla disperazione e dall'umiliazione. Poi, con vergogna, cinque anni fa ho voluto affrontare la porta del Gruppo Alcolisti Anonimi e dal primo giorno in cui mi sono presentata ho lasciato la bottiglia. Fin dal principio mi sono sentita in famiglia, nessuno qui mi giudicava o disprezzava. Per il primo mese e mezzo non ho mai parlato, sono rimasta in silenzio e ho soltanto ascoltato, memorizzando ogni singola parola che veniva detta dai miei compagni di viaggio. Non mi sentivo pronta e non avevo il coraggio di aprire bocca. Poi ho parlato anche io, ho condiviso la mia storia e le mie preoccupazioni e con il loro aiuto e la mia volontà sono riuscita a ritrovare la mia dignità e la mia sincerità. Quel demone aveva rubato la mia vita, la mia mente e la mia anima. Quello che mi ha spinto a compiere il passo e a rivolgermi agli Alcolisti Anonimi è stato il mio ultimo ricovero in ospedale, quando un medico mi ha parlato del gruppo. Mi ha quindi messo di fronte ad un bivio ben definito: continuare a vivere o andare verso la direzione opposta. Quindi, ho scelto di vivere. La mia è stata da sempre un'assidua frequentazione, mi reco due volte alla settimana e posso affermare che il gruppo è diventato parte della mia famiglia, mi sono affezionata e sono davvero contenta, perché attraverso la condivisione ho avuto la mia rinascita. Ho ripreso in mano la mia vita attraverso un sano recupero. Senza contare che la mia autostima è tornata e ho riacquistato pezzetto per pezzetto la fiducia nelle altre persone e soprattutto nella mia famiglia".
La terapia: la volontà di smettere
I brividi alle gambe e la commozione nell'anima a sentire le parole di chi, con forza e coraggio, è riuscito a superare un ostacolo enorme.
"L'unica terapia possibile è quella di avere la volontà di smettere e di frequentare il gruppo, che anche nei momenti di debolezza assoluta è presente, spesso ci sentiamo al telefono e una sola parola può confortarci senza dover ricorrere ad un bicchiere. Sostituiamo così l’alcol con la comunicazione».
Il funzionamento del gruppo: tutela dei frequentanti
Sonia da cinque anni non beve più e ora la sua sobrietà e il suo percorso è di aiuto al prossimo.
"Ora il mio scopo, come quello di tutti coloro che hanno recuperato, è di donare agli altri quello che si è conquistato, quindi aiutare ed essere di supporto a chi vuole smettere di bere. Ognuno ha la sua strada e deve compiere il proprio percorso per raggiungere il benessere, ma il gruppo è sempre pronto a sostenere
chiunque".
Eh sì, perché il metodo utilizzato dal gruppo funziona per attrazione e fin dalla fondazione ha prodotto grandi risultati. Grazie agli Alcolisti Anonimi le persone dipendenti dall’alcol hanno ripreso in mano la loro vita, cambiando sia dal punto di vista morale sia dal punto di vista fisico. Non bisogna avere vergogna e nemmeno paura. Quando si varcano le soglie del gruppo si è tutelati in tutto e per tutto. Vi è l’anonimato assoluto sia per l’identità sia per gli argomenti trattati. Inoltre, è importante frequentare anche se dal primo momento non ci si sente pronti a smettere, nessuno viene obbligato a farlo. Ogni singolo individuo percorre una strada diversa e il denominatore comune rimane sempre il fatto che il gruppo c’è per aiutare a superare qualsiasi problema che un alcolista si trova ad affrontare. Tra quelle quattro pareti si possono trovare persone che hanno avuto gli stessi o altri fattori che hanno spinto a ricorrere all’alcol, ma sono tutte lì per uno scopo comune: ritrovare la propria vita.
Contatti utili
Chiunque avesse bisogno di contattare il Gruppo Alcolisti Anonimi «Città di Bassano» può chiamare il numero 331 4208244 o può scrivere un’email a gruppo.aa.bassano@gmail.com
Le riunioni si tengono il mercoledì e il venerdì alle 20.30 in via Cereria, 14, Bassano del Grappa (VI) c/o Distretto Sanitario 1.