Sviluppo sostenibile: Area urbana di Vicenza si ricandida per ottenere fondi europei
In caso di ammissione della candidatura, i benefici andranno a favore di tutti i Comuni della prima cintura urbana oltre che della città di Vicenza, contribuendo, così, al miglioramento della qualità della vita del cittadino.
Questa mattina nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino è stata presentata la candidatura dell’Area urbana di Vicenza alla Regione Veneto per la gestione dei fondi europei del Programma Regionale Fesr 2021-2027 da destinare a progetti di sviluppo urbano sostenibile.
Sviluppo sostenibile: Area urbana di Vicenza si ricandida
Ad illustrarne i dettagli sono stati il sindaco del Comune di Vicenza Francesco Rucco con i rappresentanti delle amministrazioni comunali partner dell’Area Urbana di Vicenza: per Altavilla Vicentina l’assessore alle politiche sociali Rossella Zatton, per Caldogno il sindaco Nicola Ferronato, per Costabissara il sindaco Giovanni Maria Forte, per Creazzo il sindaco Carmela Maresca, per Longare il capo gruppo consiliare Guido Luca Bertoldo, per Quinto Vicentino il sindaco Renzo Segato, per Sovizzo il vicesindaco Paolo Centofante e per Torri di Quartesolo Diego Marchioro.
“Questa mattina abbiamo presentato la squadra che sta lavorando assieme per intercettare i fondi europei su alcune linee essenziali di finanziamento – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco – tra cui la rigenerazione urbana, il potenziamento del trasporto pubblico locale, le infrastrutture verdi, l’edilizia residenziale pubblica. In caso di ammissione della candidatura, i benefici andranno a favore di tutti i Comuni della prima cintura urbana oltre che della città di Vicenza, contribuendo, così, al miglioramento della qualità della vita del cittadino. Si tratta di tematiche importanti che potranno far crescere il nostro territorio, al di là dei confini comunali”.
Oltre ad Altavilla Vicentina, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo, con Vicenza capofila, che facevano già parte dell’Area urbana per la gestione dei fondi POR FESR 2014-2020, rientrano nel partenariato anche Costabissara, Longare, e Quinto Vicentino.
Gli ambiti di finanziamento grazie ai fondi europei comprendono la rigenerazione urbana di aree degradate (patrimonio culturale) e la realizzazione di infrastrutture verdi e piste ciclabili; a questi si aggiungono l’impulso del trasporto pubblico locale, soprattutto elettrico, progetti di edilizia residenziale e sociale e implementazione dei servizi digitali, tutti già finanziati con il POR FESR 2014-2020.
In caso di ammissione della candidatura, i benefici andranno a favore di tutti i Comuni della prima cintura urbana; le proposte di intervento saranno definite nell’autunno 2022, di concerto con la Regione e il costituendo Tavolo di partenariato urbano.
Linee di finanziamento PR FESR 2021-2027
Il programma PR FESR 2021-2027 per lo sviluppo urbano sostenibile mira a finanziare le seguenti tematiche: rigenerazione urbana, infrastrutture verdi, piste ciclabili, trasporto pubblico locale, edilizia residenziale e sociale, servizi digitali.
Per rendere la città più attrattiva e inclusiva, per una migliore qualità della vita di cittadini e visitatori, gli interventi potranno riguardare la rigenerazione di spazi degradati, da valorizzare in chiave culturale, turistica, sociale e di sicurezza, nonché con riguardo alle filiere locali.
Per il sostegno alle aree e alle categorie più fragili e il contrasto al degrado e al disagio abitativo, ad integrazione di quanto previsto dal PR FSE+ 2021-2027 della Regione Veneto, gli interventi potranno riguardare l'edilizia residenziale sociale: nello specifico, in continuità con il POR FESR 2014-2020, l’obiettivo è sostenere l’edilizia residenziale pubblica, il co-housing e infine la residenzialità leggera per accogliere le persone con decadimento cognitivo.
Per rendere la città più verde e sostenibile,per una migliore qualità dell’ambiente urbano, gli interventi potranno riguardare le infrastrutture verdi, la riforestazione e rigenerazione anche ambientale, A questi si aggiungono interventi per una mobilità intermodale più pulita ed efficiente come il sostegno al trasporto pubblico urbano della rete urbana e sub-urbana, co-finanziato da SVT srl, in continuità con il POR FESR 2014-2020.Inoltre, la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili, da definire con il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
Infine, per rendere la città più smart e digitale, si è proposto l’utilizzo di strumenti digitali trasversali per la gestione delle politiche urbane e dei servizi pubblici, con il proseguimento del cruscotto urbano My Data, dei servizi digitali My City e dell’Innovation Lab, in continuità con il POR FESR 2014-2020.
Interventi Area urbana di Vicenza (POR FESR 2014-2020)
Costituita dai Comuni di Vicenza (capofila), Altavilla Vicentina, Caldogno, Creazzo, Sovizzo e Torri di Quartesolo, per la gestione della SISUS (Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile) - POR FESR 2014-2020, l’Area urbana di Vicenza ha ottenuto un contributo di quasi 11 milioni di euro, per un investimento totale, grazie all’aggiunta di altre risorse, di circa 17,2 milioni.
I fondi sono stati destinati alla realizzazione di interventi nel periodo 2017 – 2023 in tre filoni principali: mobilità sostenibile del trasporto pubblico locale; edilizia sociale e abitativa; servizi digitali integrati.
Al trasporto pubblico urbano e sub-urbano sono stati destinati circa 5,2 milioni di euro del contributo, cui SVT ha aggiunto risorse proprie per 5,3 milioni di euro, per un investimento totale di circa 10,5 milioni di euro. In particolare, è stato possibile l’acquisto di 26 nuovi autobus a basse emissioni, in sostituzione di altrettanti mezzi più inquinanti in servizio presso la rete urbana e sub-urbana di Vicenza (21 dal 2019, 5 nei prossimi mesi), oltre all’installazione di tecnologie di bordo (dispositivi di controllo corsie, monitoraggio e localizzazione autobus, bigliettazione e video-sorveglianza) su tutti gli autobus della flotta urbana e sub-urbana (2021); sono in corso i lavori per l’installazione presso i principali nodi di interscambio dei Comuni dell’Area fermate e semafori (entro marzo 2023).
L’edilizia sociale e residenziale pubblica ha ottenuto circa 4,5 milioni di euro del contributo, ai quali il Comune di Vicenza ha aggiunto risorse proprie per circa 1 milione di euro, per un investimento totale di circa 5,5 milioni di euro.
Sono stati riqualificati 44 alloggi ERP (29 dei quali già assegnati/assegnabili e 15 da recuperare entro il 2023), l’albergo cittadino per la prima accoglienza delle persone senza dimora (2019), l’edificio in via dei Mille, un alloggio in contra’ Corpus domini per la terza accoglienza dei senza dimora (lavori in corso, con conclusione prevista entro il 2023); inoltre, si è scelto di destinare un edificio in vicolo Cieco Retrone 7 a co-housing (intervento in corso, da realizzare entro il 2023).
Allo sviluppo dei servizi digitali integrati è stato destinato circa 1,2 milione di euro che serviranno alla realizzazione di un cruscotto urbano My Data (sensori e cruscotto urbano) e servizi digitali My City per servizi sociali e mobilità sostenibile (in corso, entro il 2022).
Avviso pubblico e candidatura
La Regione Veneto, con DGR 1832/2021, ha approvato un avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l’individuazione delle Aree urbane del Programma Regionale (PR) FESR 2021-2027 per la gestione dei fondi da destinarsi allo Sviluppo Urbano Sostenibile.
Comune di Vicenza capofila
Il Comune di Vicenza, capofila, con i Comuni confinanti e limitrofi, appartenenti all’Area Funzionale Urbana definita dallo studio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, OCSE e dalla Commissione europea, risulta tra le Aree urbane ammissibili alla candidatura, in continuità con la gestione dei fondi del POR FESR 2014-2020.
L’avviso illustra il percorso e le modalità con cui i soggetti eleggibili possono presentare la loro candidatura come Area urbana del PR FESR 2021-2027, gli strumenti da utilizzare per presentare tale candidatura e i criteri di selezione che verranno utilizzati.
Il percorso è articolato in due fasi: la prima, costituita dall’avviso che è finalizzato all’individuazione delle Aree urbane, con scadenza per la presentazione della candidatura l’1 aprile scorso; la seconda, con la quale le Aree individuate nella Fase 1 saranno invitate ad elaborare la loro Strategia Integrata di Sviluppo urbano sostenibile (SISUS) 2021-2027 attraverso un percorso di co-progettazione in collaborazione con la Regione e secondo le indicazioni della Commissione UE e delle amministrazioni centrali, prevista a partire dall’autunno 2022.
L’avviso pubblico specifica che le Aree devono essere composte da un Comune di riferimento e altri Comuni confinanti o limitrofi formanti un’area omogenea e continua con il Comune di riferimento, senza comuni isolati e che l’Area urbana deve essere composta da minimo 5 e massimo 10 comuni, più il Comune di riferimento.
Per essere ammessi come Area urbana, ci devono essere almeno 5 Comuni oltre al Comune capoluogo; deve essere istituita una Unità di Progetto Autorità urbana presso il Comune capoluogo (nella fase 2); si deve costituire un Tavolo di partenariato urbano (fase 2); deve essere svolta un’analisi di contesto e pianificazione; devono essere definite ipotesi di intervento, che possono essere riviste in fase 2.
Comuni dell’Area urbana di Vicenza
L’Autorità urbana di Vicenza, organismo intermedio della Regione del Veneto e della Commissione europea, insediato a Palazzo Trissino, ha individuato i Comuni della candidata Area sulla base di requisiti preliminari e criteri di valutazione, individuati come prioritari dall’avviso pubblico regionale per la selezione delle Aree urbane del Veneto, riguardanti vari fattori.
Innanzitutto, le interdipendenze funzionali tra Comuni e quello capoluogo, sulla base dello studio Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – OCSE e Commissione europea; a seguire, l’effettiva realizzabilità degli interventi potenzialmente finanziabili dal PR FESR 2021- 2027 per la necessità di affrontare le sfide con un approccio strategico condiviso; in terzo luogo, l’insediamento territoriale, congiuntamente alla verifica di funzioni amministrative associate in essere (Unioni di Comuni) e, in considerazione della complessità di gestione dei fondi, alle motivazioni amministrative/di management riguardanti esperienze pregresse nella gestione di fondi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR in partenariato con il Comune di Vicenza, nell’ambito dei potenziali ambiti di intervento della futura Strategia.
Tavolo di partenariato urbano
Il Tavolo di partenariato urbano si è già incontrato in videoconferenza il 18 marzo scorso e coinvolge, oltre ai sindaci e tecnici dei Comuni dell’Area Urbana di Vicenza, anche le parti economiche e sociali (Camera di Commercio Vicenza, Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, CNA Veneto Ovest, Coldiretti Vicenza, Confcommercio Vicenza, Confesercenti Veneto centrale, CGIL – CISL - UIL Vicenza, Società Vicentina Trasporti SVT srl, ATER Vicenza, IPAB Vicenza, Azienda ULSS8 Berica Vicenza); la società civile (Fondazione Caritas Diocesana Vicentina, Legambiente Vicenza, La Nostra Famiglia - associazione rappresentativa del mondo della disabilità, L’IdeaZione Vicenza, associazione rappresentativa della parità di genere) e, per le organizzazioni di ricerca e le università, la Fondazione Studi Universitari di Vicenza.