Asili nido di Vicenza, criteri più aderenti alle famiglie
Gli assessori Maino e Tolio hanno illustrato i cambiamenti messi in atto, che tengono conto delle situazioni lavorative.
Dopo dieci anni cambiano i criteri per accedere ai sei nidi comunali e ai tre nidi convenzionati di Vicenza. Lo ha annunciato questa mattina l'assessore alla formazione Cristina Tolio, che ha dichiarato: “In questi anni non solo le esigenze, ma anche la stessa composizione delle famiglie è cambiata. Nell'offrire servizi fondamentali per la prima infanzia come i nidi, l'amministrazione comunale deve tenerne conto. Solo così possiamo garantire risposte coerenti con i reali bisogni della comunità”.
Quali sono le novità
Tra le novità più rilevanti introdotte nei criteri di accesso, che si confermano differenti per residenti e non residenti nel territorio comunale, pur con un'apertura ai comuni contermini, vi è una maggior articolazione dei punteggi a fronte di situazioni lavorative sempre più diversificate. E' stata inoltre introdotta la non infrequente condizione di pensionato, alla pari del genitore che non lavora o è disoccupato. In relazione alla composizione familiare, la presenza sempre più frequente di un genitore single, o convivente con un partner non genitore del bambino, non viene più considerata “situazione familiare particolare”. Considerata la recente introduzione del Bonus asilo nido, che favorisce per il triennio 2019 – 2021 l'accesso al servizio indipendentemente dall'Isee, si è ritenuto opportuno non tenere più conto del reddito per la formazione della graduatoria, ma solo per il calcolo della retta. E' stato invece confermato maggior punteggio a chi sceglie un asilo nido della circoscrizione di residenza o di lavoro, con nuova attribuzione della struttura di San Rocco, trasferita da qualche anno in viale Torino, ai bacini di utenza delle zone 1, 6 e 7.
Attenzione particolare
Alla presentazione delle nuove modalità di accesso ai nidi avvenuta nella mattinata di mercoledì 3 aprile, ha partecipato anche l'assessore alla comunità e alla famiglia Silvia Maino, a sottolineare come, a prescindere dalle regole, tutte le situazioni di povertà economica ed educativa troveranno sempre attenzione e risposta da parte dell'amministrazione.