Poliziotta insultata a Verona da un sostenitore di Salvini: "Cogliona"
Si tratta della dirigente della Digos Tea Mercoli, che ha mantenuto la calma anche di fronte all'affronto del giovane.
Poliziotta insultata a Verona da un sostenitore di Salvini: “Cogliona”. Si tratta della dirigente della Digos Tea Mercoli, che ha mantenuto la calma anche di fronte all’affronto del giovane.
Poliziotta insultata a Verona da un sostenitore di Salvini: “Cogliona”
Prima osserva e controlla a distanza lo “spettacolo” del giovane con al guinzaglio un pitbull che inneggia a Salvini con tanto di braccio teso e contro i manifestanti che erano in sit-in davanti la Gran Guardia contro il Congresso mondiale della famiglia. Poi, quando il giovane si è abbassato i pantaloni mostrando le natiche, si è avvicinata e lo ha affrontato, intimandogli di cessare la pagliacciata e di allontanarsi. Solo che a quel punto, anziché cessare lo spettacolo, questo ha iniziato ad inveire contro la poliziotta e, andando via, l’ha apostrofata come “cogliona”.
Chi è la poliziotta insultata
Hanno fatto il giro del web le immagini registrare dal giornalista tedesco Krsto Lazarević che hanno visto protagonista, suo malgrado, la dirigente della Digos veronese Tea Mercoli, poliziotta stimata e molto conosciuta in città. La Mercoli è anche moglie del direttore della scuola di polizia di Peschiera del Garda, Gianpaolo Trevisi.
Solidarietà dalla politica
Il capogruppo dei deputati di Forza Italia, Mariastella Gelmini, scrive su Twitter: “Piena solidarietà all’agente di Polizia insultata e offesa a Verona da un imbecille. Una scena bruttissima. Non ci sono giustificazioni”.“La mia più sentita vicinanza e quella del governo alla poliziotta offesa e insultata da quel cafone a Verona. Un abbraccio a chi ogni giorno lavora per garantire la nostra sicurezza. Il Paese è con voi!” ha detto invece il vicepremier Luigi Di Maio.