Bacheche comunali invase da volantini anti no vax, sindaco Gonzo: “Vergognosi e irrispettosi”
L'appello del sindaco è rivolto all’autore del gesto, che si costituisca e chieda scusa. Un secondo appello è che chi sa, parli, l’anonimato è sempre garantito.
E’ furioso il sindaco del Comune di Isola Vicentina, Francesco Enrico Gonzo che sui social ha reso noto di come ignoti stiano affiggendo sulle bacheche comunali dei “volantini” non approvati che sono offensivi e irrispettosi.
Bacheche comunali invase da volantini anti no vax
Uno dei volantini presenta l’hashtag “#neusciremomigliori” e un logo probabilmente finto del “Centro di cura malati meritevoli”. Il sindaco di Isola Vicentina, Francesco Enrico Gonzo non ci sta e afferma:
“LIBERTÀ DI OPINIONE non è uguale a LIBERTÀ DI AFFISSIONE. Forse non tutti sanno che nel Comune di Isola Vicentina, dal 2012, vige un Regolamento per l’utilizzo delle bacheche comunali. Questo regolamento, approvato dal Consiglio Comunale, prevede cosa può e cosa non può essere affisso sulle bacheche, e stabilisce anche delle sanzioni per chi non rispetta il regolamento. Ebbene, nelle ultime due settimane sta succedendo che qualcuno, più di quanto accadesse prima con annunci economici improbabili e offerte di lavoro nero da creare imbarazzo, si stia divertendo a mettere sulle bacheche, e non solo lì, con tanto di nastro adesivo e coprendo le locandine regolarmente affisse, manifestini dalla provenienza ignota ma con un chiaro intento provocatorio, persecutorio, offensivo, denigratorio, vergognoso, irrispettoso e oltraggioso della comune sensibilità”.
E spara a zero contro coloro che hanno realizzato questi volantini:
“L’esaurito o l’esaurita o gli esauriti che stanno compiendo questi gesti non stanno facendo un bene né per sé né per la Comunità nella quale vivono, seminando disappunto, fastidio, odio e altri sentimenti negativi che non giovano proprio a nessuno, e di cui non abbiamo assolutamente bisogno. Chi compie questo atto, oltre a porsi fuori dalla società e fuori dalla legge, è ora obiettivo delle Forze di polizia alle quali è stato chiesto di indagare su queste affissioni mai autorizzate, di origine sconosciuta e passibile di una sanzione che va dai 100 ai 300 euro, come da regolamento”.
Il primo cittadino ha poi concluso:
“L’autore o gli autori di questi gesti degni di uno scappato di casa riflettano sulla prossima bacheca da utilizzare e su quale manifesto affiggere perché potrebbe essere beccato in flagranza. Per regolamento, le locandine non autorizzate o abusive vengono rimosse immediatamente dagli operatori comunali. Ovviamente gli appelli sono sempre gli stessi, in casi come questo. Il primo: se l’autore si costituisce e arriva addirittura a chiedere scusa, è certamente meglio. Forse hai bisogno di aiuto. Il secondo: chi sa, parli, chi vede, segnali (l’anonimato è sempre garantito), chi tace, è complice”.