Maxi evasione fiscale: società vicentina non versava le ritenute, sequestrato circa 1 milione di euro
Si tratta di ritenute che, sebbene dichiarate, non sono mai state versate al fisco dalla società indagata, allo stato cancellata dal registro delle imprese della camera di commercio di Vicenza.
I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno eseguito un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il locale Tribunale, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Vicenza, sottoponendo a sequestro preventivo beni per un valore complessivo di oltre 940mila euro nei confronti di una società, già operante nel settore della progettazione e della costruzione di macchine automatiche, e del legale rappresentate pro-tempore della stessa.
Maxi evasione fiscale
L’attività, eseguita dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza, ha consentito di valorizzare in chiave investigativa e di finalizzare, con l’esecuzione del decreto di sequestro preventivo, una precedente attività di carattere amministrativo condotta dalla locale Agenzia delle Entrate, conclusa con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria berica del legale rappresentante pro-tempore, ritenuto responsabile della violazione della fattispecie penale prevista dall’art. 10-bis del D.Lgs. n. 74/2000, “omesso versamento di ritenute dovute” per un valore di oltre 950mila euro.
Con l’esecuzione della predetta misura cautelare reale, infatti, sono stati assicurati alle casse dell’Erario i proventi di una rilevante evasione fiscale riconducibile, per lo più, alle ritenute mensilmente trattenute dalla società all’atto dell’erogazione degli stipendi e dei compensi corrisposti, rispettivamente, ai dipendenti e ai lavoratori autonomi.
Si tratta di ritenute che, sebbene dichiarate, non sono mai state versate al fisco dalla società indagata, allo stato cancellata dal registro delle imprese della camera di commercio di Vicenza (dunque estinta) per effetto di una fusione per incorporazione in una società con sede nel Delaware.
Nello specifico, sono stati sottoposti a sequestro disponibilità finanziarie presenti su 12 rapporti finanziari, quota parte di un fabbricato di civile abitazione e quote societarie, riconducibili ad un sessantunenne residente nel vicentino e alla società dallo stesso legalmente rappresentata fino al raggiungimento dell’importo da sequestrare stabilito dal Giudice per le Indagini preliminari.
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Vicenza, mira a rafforzare l’azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, a tutela del sistema economico “sano” e degli imprenditori del settore onesti e rispettosi delle regole che vedono lesi, da tali comportamenti fraudolenti, le leggi di libera concorrenza e di mercato.
Si rappresenta che la misura è stata eseguita nella fase dell’indagine preliminare e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.